mercoledì 21 luglio 2021

She Dies Tomorrow

 È un film dell'orrore, questo? Non ne ha l'aria, e non saprei come definirlo (thriller?) ma trovo che horror possa essere una classificazione adeguata, in qualche modo. Il film è lento, con molti dialoghi, un'atmosfera da film d'essai, e può ben essere giudicato come noioso da chi si aspetta uno slasher sanguinolento o una storia d'azione. Il titolo è She Dies Tomorrow, titolo che rivela l'idea di base della trama [e attenzione: spoiler! da qui in poi].

La protagonista è una certa Amy (interpretata da Kate Lyn Sheil, vista in You're Next), una giovane che ha appena comprato la casa nuova... ma non è affatto felice, anzi cerca la sorella e le chiede di venirla a trovare perché... è destinata a morire il giorno dopo. Come lo sa? Lo sa e basta.

Il "male" di Amy è una luttuosa, irrimediabile consapevolezza, è come una profezia che si verificherà certamente, qualsiasi cosa gli altri possano dire per cercare di fare cambiare idea alla ragazza. Ci sono diversi personaggi, tra amici, persone conosciute per caso, parenti e via dicendo. Alcuni perdono la pazienza con Amy, altri cercano di convincerla che non deve avere paura, ma la certezza di dover morire si sparge come una malattia e tocca anche quelli con cui Amy viene a contatto, a cominciare dalla sorella che è la prima a parlare con lei.

In effetti, poiché il film è del 2020, la connessione con il Covid-19 sembra evidente, ma la regista e produttrice Amy Seimetz afferma che l'argomento di cui si parla in realtà è l'angoscia e gli attacchi di panico, l'effetto contagioso che possono avere parlandone.

Nel film si può voler vedere angoscia esistenziale, paura dell'ignoto, o una strana maledizione come quella di The Ring (questo contagio che sembra immotivato, è forse dovuto a una forza maligna?). Una cosa è certa, io non l'ho trovato noioso anche se certe scene obiettivamente possono esserlo. Il film, con questa stranissima realtà che non ammette replica, infastidisce e stuzzica. O almeno è quello che è successo a me: sono rimasto incollato fino alla fine, anche se le risposte devi intuirle più che averle presentate in maniera evidente.

Consiglio quindi di vederlo, magari avrà lo stesso effetto su di voi.





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