Questo film di fantascienza, disponibile su Amazon Prime, l'ho notato fondamentalmente per una sola ragione, la presenza di Bruce Willis. Cosmic Sin, uscito quest'anno, è un film di serie B, o forse C. Nonostante la presenza di Willis, nome ancora noto, ma certamente non più all'apice della carriera, basta guardare al budget per capirlo. Con venti milioni di dollari fai un film certamente più costoso di tutti o quasi quelli italiani, ma non puoi pensare di realizzare un ambizioso film di fantascienza con astronavi, battaglie su pianeti, portali spaziali e via dicendo.
Forse la maggiore spesa è stata proprio per i due protagonisti: Bruce Willis e Frank Grillo (statunitense di origine... calabrese, visto in Zero Dark Thirty e diversi film dell'Universo Marvel). Il regista, Edward John Drake, non ha molto lavoro all'attivo.
Il film parla di una invasione aliena, e di un gruppo di soldati e scienziati che si adoperano per fermarla. Fin qui niente di innovativo, e nemmeno dopo ci saranno grandi novità.
Bruce Willis è un vecchio ufficiale congedato con disonore per avere lanciato un terribile ordigno su una popolazione di civili. Si tratta della Bomba Q, il che forse causerà qualche risata ai miei lettori del Lombardo-Veneto, ma il significato del nome è "bomba quantica." Ford (Willis) aveva in effetto obbedito agli ordini quando aveva ordinato di usare quest'arma tremenda, ma poi l'esercito dell'Alleanza (il governo) si era vergognato di lui e lo aveva lasciato senza grado e senza pensione.
Quando però arrivano gli alieni, il generale Ryle (Grillo) mobilita una squadra per rispondere e tira in ballo proprio il vecchio ufficiale caduto in disgrazia.
In queste prime scene apprendiamo che l'anno 2500 e rotti è uguale a oggi. Le auto sono le stesse, le motociclette anche, gli interni dei bar quasi, con l'eccezione di un robot che sparge il liquore quando cerca di versarlo e di cantanti che sono in realtà ologrammi.
Gli alieni sono dei tipi vestiti di strane corazze e tuniche ampie e svolazzanti. In alcune scene li vedremo caricare contro le armi automatiche senza sparare con le proprie armi, come dei rimbecilliti. Ma c'è anche uno strano fluido o schifezza nera che può trasformare un umano in una specie di zombie comandato da una mente aliena, e così i nostri hanno la prima brutta sorpresa: il nemico è forte, fa uso di stratagemmi scaltri. E inoltre ha aperto un portale da cui sta per arrivare una quantità di astronavi.
I buoni hanno una Bomba Q e l'unica cosa che possono fare per terminare il conflitto è farla esplodere nel portale alieno. Ci riusciranno? Be'... Voi cosa pensate? È ovvio, che ci riusciranno, anche se uno dei protagonisti si dovrà sacrificare.
Alla fine non è che la storia faccia troppo schifo, ci sono film famosi che vanno avanti con trame anche più scadenti. Il guaio è che questo film è raffazzonato. Non è stato immaginato un tema, un aspetto da dare all'ambientazione futura. Quando ci sono dei conflitti a fuoco spesso non è chiaro chi stia sparando a chi, e come si svolga l'azione. Ci sono tentativi di dialogo significativo e profondo in mezzo a battute che fanno cadere le braccia. Effetti speciali decenti in mezzo a schifezze da quattro soldi. Osservazioni drammatiche su come sia terribile usare la "bomba" quando è evidente che è l'unica cosa da fare.
Mentre le pochezze tecniche e di effetti speciali sono conseguenza della scarsità di quattrini, la debolezza della storia, delle scene e dei personaggi sono ciò che condanna il film. Cosmic Sin è davvero brutto e Bruce Willis, che spero di vedere in futuro all'opera su qualcosa di meglio, sembra stanco e annoiato dall'inizio alla fine, come se si chiedesse perché si trova sul set di un film del genere.
Lo spettatore comune, come me, non si rende sempre conto che ci vuole abilità per cucire insieme le scene, e i loro dettagli, luci sonoro eccetera, per raccontare qualcosa di comprensibile. Si tratta a volte di dettagli sottili: quando le cose vanno male non sempre è facile capire dove sono gli errori. Potete utilizzare Cosmic Sin come un esercizio per studiare cosa c'è che non va, quando una sequenza non vi convince.
Come film, lasciatelo pure stare...
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