venerdì 18 giugno 2021

Chaos Walking

 Da poco disponibile su Amazon Prime, questo film di fantascienza distopica è tratto dal libro The Knife of Never Letting Go, di Patrick Ness. Il titolo è Chaos Walking, non esiste un differente titolo italiano e forse è meglio così (chissà cosa avrebbero tirato fuori). La produzione USA ha speso un bel po' di quattrini per realizzare il film, e che sia colpa del Covid-19 o no, il fiasco è stato pesante. Molti dicono che il libro da cui è tratto il libro era "infilmabile," e c'è una parte di verità in questo, tuttavia la storia che ne è venuta fuori è piuttosto moscia, nonostante una bella fotografia, qualche bell'effetto speciale e un "look" del film generalmente ben riuscito.

Per quanto mi riguarda, ritengo anche che la premessa (del film, il libro non l'ho letto) sia un po' delirante, ma nonostante questo ho cercato di farmi piacere il film per la bravura e la simpatia dei protagonisti principali, Todd e Viola (interpretati da Tom Holland, già visto in svariati film di supereroi, e Daisy Ridley, che è Rey nella più recente, malaugurata trilogia di Star Wars).

Per quanto riguarda la premessa: siamo in un pianeta in cui gli uomini non possono nascondere i propri pensieri. Si leggono nella mente fra loro. C'è poco spazio quindi per le ipocrisie del nostro mondo, ma questo non sembra aver migliorato le cose, tutt'altro. Chi è più in gamba a manipolare questo piano immateriale (che comprende anche fare apparire allucinazioni e altre piacevolezze) si avvantaggia sugli altri. Le donne peraltro sono immuni da questa anomalia planetaria (perché? non si sa), il che significa che potrebbero essere senz'altro in vantaggio. Ma donne non ce ne sono, uno scontro con un popolo di alieni, qualche anno fa, le ha spazzate via assieme alla maggior parte della colonia dei terrestri.

Come si fa, in un film, a raffigurare una cosa del genere? La soluzione è un po' maldestra, compare una specie di nebbia con scie luminose attorno alla testa, e udiamo questi pensieri (verità che sfuggono, immagini, cose irrilevanti che il personaggio si ostina a pensare per far sì che gli altri non entrino nella sua testa, eccetera). Nelle critiche che ho letto questo sistema è ridicolizzato, e pare che la ricerca di una soluzione sia fra le cause per cui il film ha avuto riscritture di sceneggiatura, scene ri-girate, e vari altri guai che ne hanno ritardato molto l'uscita (2021). Da parte mia ritengo che difficilmente si poteva fare di meglio e che, una volta capita l'antifona, il meccanismo funziona senza troppa noia per lo spettatore. Parere personalissimo.

La premessa distopica del film in realtà cambia rapidamente, e il film diventa una storia di avventura e azione che piacerà particolarmente a un pubblico "woke," perché a partire dalle premesse per poi passare allo svolgimento, qui sembra che andiamo a finire in territorio di femminismo spinto. Questo aspetto lo critico ma, in effetti, mettendo tutto insieme il mio giudizio non è poi negativo... il film è un po' scemo e assai prevedibile, ma si fa vedere.

Detto questo, esploriamo qualche dettaglio con l'inevitabile rivelazione di vari elementi di trama da qui in poi. Innanzitutto la distopia riguarda solo un piccolo gruppo di rimbecilliti. Per Todd, il giovane protagonista, il villaggio di quattro fessi in cui abita è tutto il mondo, ma esistono altre comunità dove i nostri uomini senza donne non sono ben accetti.

Perché non è vero che gli alieni del posto hanno travolto il villaggio dei buoni e ammazzato le donne. Il leader tirannico Prentiss, associato a un predicatore rincretinito e fanatico, ha deciso di eliminarle perché le donne erano le sole che non riusciva a dominare manipolando il pensiero, e perché le donne non essendo leggibili devono essere, ovviamente, senz'anima. Mascolinità tossica a go go...

E la gente sarebbe andata dietro a questi due tizi? Non ha senso... prima enorme idiozia della storia. Gli uomini non si mettono in condizione di vivere senza donne, certamente non in un mondo da colonizzare (chi li fa, i figli?). Seconda idiozia: il giovane Todd non lo sa, ma esistono altre comunità dove le donne ci sono. Dal momento che gli abitanti del nostro villaggio stalinista non sembrano uguali ai monaci del Monte Athos, dovrebbero essere già andati in altre comunità per cercare di integrarsi (o per rapire le donne).

Quando Viola arriva sul pianeta, unica superstite di una navicella esplorante che è stata spedita da una nave madre, Todd la aiuta e impedisce che Prentiss (il leader cattivo) la catturi. Viola deve riuscire a chiamare la nave madre, perché essendo perduta la sua navicella non ha modo di mandare segnali: e se non lo farà, verrà lasciata indietro. A quanto pare al pianeta è destinata una seconda ondata di coloni, ma la nave ha altre possibili mete. Il piano del malvagio Prentiss è di usare Viola per impadronirsi della nave madre e utilizzarla per conquistare il pianeta. Come potrebbe realizzare le proprie ambizioni con i quattro fessi a cavallo di cui dispone, e senza conoscenze tecniche, è un particolare su cui il film non si sofferma.

Nelle varie peripezie abbiamo qualche momento comico con Todd che non può nascondere le proprie pulsioni verso la ragazza, ma il rapporto fra i due è destinato a rimanere casto: non è più l'epoca del protagonista eroico che alla fine si becca la ragazza. Tra l'altro, il nostro eroe riceve anche una ramanzina da Viola quando cerca di ammazzare a coltellate uno degli alieni già menzionati, dopo una dura lotta in cui ne ha prese tante. Volete un film in cui fanno la predica sul fatto di risolvere tutto con la violenza a un poveraccio impegnato in una lotta per la vita con un mostro grosso il doppio di lui? Be', in Chaos Walking questo c'è. Per portare il predicozzo ideologico a fondo, quando Todd smette di combatterlo l'alieno semplicemente cammina via, nonostante avesse attaccato per primo e non sembri nemmeno seriamente ferito. Roba da Premio Nobel per la pace...

Ma a parte le stranezze o le scemenze che ho elencato, il film in realtà fa ben poco con le proprie premesse, perché tutto si trasforma in una storia superficiale e convenzionale, di inseguimento e avventura, e qualsiasi caratterizzazione o sforzo di world-building diventa superfluo.


2 commenti:

M.T. ha detto...

Un tiranno che porta avanti una politica di "ragazzi, niente più donne, ve le ammazzo tutte" non dura due secondi: come si dice, tira più un pelo di... :D
Film nato male e finito male, nemmeno due protagonisti come Holland e Ridley potevano risollevare la sorte di questa pellicola (senza contare che la loro recitazione qui non era al massimo).

Bruno ha detto...


A dire il vero sono curioso riguardo al libro, come gestiva l'ambientazione e come la sviluppava. Il film è stato rimaneggiato (e direi che si vede) e, diciamo, "banalizzato" da un certo punto in poi. I tempi lunghi di sviluppo (quattro...) e il costo clamoroso sono a quanto pare una conseguenza delle incertezze di produzione. Uscire in epoca di Covid il colpo di grazia...