martedì 13 ottobre 2020

Carcassonne

 Parlo adesso, in tema di boardgame, di un gioco che non mi ha affatto convinto. Carcassonne, ormai in circolazione da un certo tempo, anzi diciamo pure una ventina di anni, ha avuto numerose espansioni ed è un classico. Si tratta di un gioco basato sul "piazzamento di tessere" che devono formare un paesaggio. Assieme alle tessere si collocano i "lavoratori," i soliti omini-pedine (i meeple!) che controllano le strade, o le città, i campi coltivati eccetera. Nella foto tratta da Boardgame Geek mostro una situazione di gioco.


La vittoria arride a chi sa creare le strutture più complesse (una strada lunga, una grande città, ecc...) controllandole coi propri meeple, che sono in numero limitato, procacciandosi i relativi punti vittoria.


Alcune situazioni si possono evolvere in maniera inattesa: mentre tu cominci a formare una bella città che ti darà un sacco di punti, perché ci hai piazzato il tuo meeple e nessuno te la può contestare, un altro crea la propria città lì vicino e la congiunge con la tua: risultato, i punti guadagnati andranno spartiti. La strada che stai costruendo per guadagnare un sacco di punti viene improvvisamente interrotta dalla tessera posta da un altro. Oppure può succedere la cosa che temo di più: non ti capita mai la tessera che ti serve per completare qualcosa che stai cercando di realizzare. I lati di tessera devono collegarsi esattamente a città e strade esistenti, perciò se c'è una configurazione complicata il pezzo giusto potrebbe non arrivarti mai. Certo, il gioco consiste anche nell'adattarti a quello che le tessere ti permettono di fare.

È comunque anche possibile che gli altri giocatori pongano delle tessere in maniera da renderti più difficile raggiungere i tuoi obiettivi. Inoltre il piazzamento dei meeple che devono guadagnarti i punti di vittoria è da ponderare attentamente, perché, come dicevo prima, i lavoratori sono una risorsa limitata.

Pertanto il gioco è semplice ma tutt'altro che stupido, e non ne discuto il successo. Personalmente però mi piace poco la grafica di Carcassonne, mi mette in tensione la grande dipendenza dalla sorte, e le poche partite che ho giocato (su Boardgame Arena) non le ho trovate così piacevoli. Probabilmente anche perché ho perso, ma si sa. Scherzi a parte, probabilmente se trovassi il tempo e la voglia di giocarci di più potrei arrivare a un giudizio più favorevole.

2 commenti:

Il Moro ha detto...

A me piace molto, ma è ovvio che c'è una componente di fortuna, se non ti piace quella questo gioco è da escludere.

Bruno ha detto...


La mia impressione è che la componente di fortuna sia un po' eccessiva. Ma ho giocato troppo poco per esserne sicuro. Mi infastidisce anche un po' l'estetica del paesaggio bruttissimo che viene disegnato unendo le tessere, soprattutto le forme assurde delle città... ma in effetti sono gusti personali.