sabato 13 giugno 2020

Orwell e il suo prof di francese

Questa poi. Da un interessante articolo sul sito di Openculture.com (in inglese) apprendo che George Orwell era stato allievo di Aldous Huxley a Eton (Huxley insegnava francese). Si tratta dei due più celebri autori di fantascienza distopica, forse, Orwell per aver scritto 1984 e Huxley per Brave New World. Il primo uscito nel 1949 e il secondo pubblicato nel 1932.
Dopo l'uscita di 1984 Huxley, che aveva ricevuto da Orwell una copia del libro, non trovò subito tempo da dedicargli, ma quando lo ebbe letto scrisse all'ex allievo facendogli i complimenti e commentando le differenze fra le due distopie. Per inciso, Orwell era malato non aveva più molto da vivere.


Come la pensava Huxley? La metafora del sadismo di 1984, spinto "oltre il sesso" fino a negarlo, gli era piaciuta, tuttavia pensava che i regimi totalitari avrebbero trovato dei sistemi meno dispendiosi di energia per controllare il popolo, piuttosto che lo "stivale in faccia" immaginato da Orwell.

E in effetti, in Brave New World, il sistema usa il piacere massificato, con il binomio sesso-droga, per ottenere obbedienza senza bisogno di mettere in campo una brutale polizia politica. Huxley scrisse a Orwell anche dei futuri pericoli delle tecniche ipnotiche, ma in questo caso andò fuori bersaglio, almeno credo.

In effetti ho sempre pensato che, mentre 1984 è scritto meglio, più agile e più avvincente, Brave New World sia molto più sofisticato nello spiegare come un totalitarismo potrebbe mantenersi al potere. Probabilmente questo l'ho già scritto da qualche parte su Mondi Immaginari.

Ma i tempi cambiano. Mentre nei ridenti anni '80 il benessere abbondava e sembrava che non ci fosse motivo per toglierlo, oggi viviamo in un'epoca molto più grama e chissà, lo stivale in faccia del potere potrebbe ridiventare un metodo valido.

Il testo completo della lettera è al link che compare all'inizio dell'articolo. In inglese, ovviamente.


La foto di Orwell è tratta da Wikipedia.

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