lunedì 28 agosto 2017

Underworld: Blood Wars

Arrivati a questo punto è impossibile tenere in ordine nella propria testa le evoluzioni dell'universo narrativo di Underworld, anche perché ha poco senso farlo, data la scarsa coerenza narrativa. In Underworld Awakening avevamo la scoperta da parte della gente "normale" dell'esistenza di Vampiri e Lycan, e una caccia per eliminarli definitivamente. Ora, in Underworld: Blood Wars, diretto da Anna Foerster, i Vampiri ci sono ancora a casate intere e stanno di nuovo nei loro graziosi castelli a mettersi in pose eleganti mentre i loro avversari Lycans, agghindati a metà tra il motociclista e lo scaricatore di porto, meditano una nuova guerra.

Ovviamente c'è di nuovo Kate Beckinsale, che ha giurato cento volte di piantarla con Underworld e le tutine in latex ma forse non trova meglio da fare. Il suo personaggio, Selene, è odiato da entrambe le fazioni, ma Marius (Tobias Menzies, che fece la parte di Bruto in Rome), il leader dei Lycans, desidera catturarla per scoprire dov'è la figlia, Eve, l'ibrido perfetto fra le due razze, il cui sangue potrebbe essere usato per creare dei super guerrieri.


Dall'altra parte sembra che i Vampiri, consapevoli di essere bisognosi di aiuto, vogliano un compromesso con Selene, ma la faccenda sarà molto complicata, tra fazioni che si tradiscono a vicenda e tentativi di strumentalizzare la nostra vampira reietta, che può contare sulla fedeltà del solo David (Theo James), vampiro resuscitato da lei nel film precedente.

La guerra alla fine scoppierà e le cose si semplificheranno. Insomma botte da orbi, tra colpi di spada e le classiche machine-pistole impugnate a due mani da Selene e compagni. La nostra eroina attraverserà pure un passaggio nell'aldilà, una specie di morte e resurrezione. Ma non anticipo altro.



Diciamo che Underworld: Blood Wars è un film che può piacere più che altro agli appassionati della saga, che si trascina piuttosto stancamente e incassa meno dei bei tempi. Io l'ho visto per curiosità e abitudine e un po' me ne sono pentito, anche se c'è un mezzo tentativo di avere una trama che stia in piedi. Forse è giunto davvero il momento di porre fine a questa serie che sta cominciando a perdere colpi, o (spero di no) di farla ripartire da zero con una trama meno ingarbugliata tra un film e l'altro.

3 commenti:

M.T. ha detto...

L'unico film che mi è piaciuto è il primo. Dopo è stato tutto un andare verso il basso.

Bruno ha detto...


Se vogliamo non era questo gran che nemmeno il primo, comunque la serie è degenerata rapidamente.
Credo di non volerne più sapere, già questo l'ho visto per automortificarmi (LOL).

M.T. ha detto...

Vero, il primo non era nulla d'eccezionale, però non era neppure da buttare: si faceva guardare. La regia non era male e c'era comunque un po' di curiosità per vedere come si evolveva la storia e andava a finire.