mercoledì 30 marzo 2016

UT

Una nuova miniserie di Bonelli editore, una specie di fiaba molto dark, a cura di Corrado Roi e Paola Barbato, UT nell'intenzione degli autori porta il lettore in una dimensione misteriosa, senza spiegazioni, con elementi apparentemente normali ma segnali assai concreti di minaccia e di follia dappertutto. UT è un tizio piuttosto originale, con una specie di elmetto che gli copre totalmente la testa, salvo i fori dagli occhi e una fessura dotata di chiusura lampo per la doccia (lo abbiamo già visto in qualche film?), parla e pensa in un modo strano, è il servitore di un entomologo, Decio, che lo tratta spesso come uno scemo... però fin dall'inizio del fumetto è custode di un altro individuo, che era mummificato o ibernato in una specie di sepolcro (ne esce per via di un misterioso tentativo di assalto al luogo di sepoltura, difeso da UT). Questo tizio è Iranon, gigante muto in cerca del proprio passato e della propria identità, celati in un misterioso diario sparso in spizzichi e bocconi. Iranon è poco più loquace di UT stesso...

Se non ci avete capito un accidente, rassicuratevi, non c'è nulla di male, ci ho capito ben poco io stesso dopo essere andato fino in fondo al volume n. 1 di questa storia (che sarà suddivisa in sei albi, alla modica di 4 euro cadauno, o per lo meno il primo costa così).


Nel primo volume i principali antagonisti li troviamo nelle Vie della Fame, una specie di borgo... anche piuttosto carino ma labirintico, inquietante, con occhi puntati sulle persone e quasi nessuno in giro, un dedalo di vie dove i più forti divorano i deboli e non in senso figurato!

Il potere da quelle parti è in mano a un certo Caligari, che si rivelerà poco collaborativo con il nostro eroe... e in effetti gli eroi diventano due, nel senso che con il procedere della storia la vicenda sembra concentrarsi più su Iranon e sulla sua identità, e meno su UT. Il mondo resta strano, spettrale, inumano. C'è la gente, ma non si capisce cosa faccia per vivere. Tutti sembrano intenti a tessere trappole per il prossimo o ad ammazzarsi a vicenda. Davvero un incubo surreale, questo fumetto. Mi è piaciuto? Non lo so, forse è troppo stravagante, me lo chiederò se leggerò il secondo albo.

2 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Me lo segno, che è la prima volta che ne sento parlare..

Bruno ha detto...

Sì, ma è un fumetto strano assai...