Questo è un libro che ci ho messo una vita a leggere. Devo veramente chiedere scusa alle persone amiche che me lo hanno regalato, ma quando si tratta di antologie per me è un disastro. Storie di Confine peraltro non è più disponibile in quanto andato del tutto esaurito, perciò parlarne ora ha valore promozionale nullo. Comunque dedico un momento di attenzione al progetto.
L'antologia comprende 55 racconti, alcuni scelti da una giuria e altri scritti da autori preselezionati, il tema del racconto era... quello del titolo, inteso nell'accezione più ampia. Le storie sono correlate da svariate illustrazioni. Sia per le immagini che per i racconti si può dire serenamente che la qualità è molto variabile, dal pessimo al molto buono, e mi ha divertito vedere come il tema della barriera di confine è stato interpretato. "Storie di Confine" può in effetti funzionare in mille modi diversi. E se ne può trarre spunto sia prendendolo letteralmente sia aggirandolo con qualche agile metafora per parlare di quello che si preferisce. E l'incasso delle vendite? Il ricavato dalla vendita di questo libro è andato a una ONLUS, Medici Senza Frontiere (appunto).
I miei racconti preferiti? Il migliore a mio parere è Il Cielo Sotto di Marco Migliori, una storia in cui il mondo si "allarga" grazie al lavoro di uomini che costruiscono una gigantesca impalcatura, estendendola lateralmente. Questa struttura viene poi coperta di terra e diventa una nuova regione. Sotto, non c'è niente, un cielo vuoto. E qualsiasi domanda su questa struttura (in effetti piuttosto illogica e inquietante) è scoraggiata. Fino a che qualcuno decide, semplicemente, di andare a vedere...
Perché ci ho messo tanto a leggerlo? Diciamo che le antologie di questo tipo non sono il mio forte. Poche pagine per molti autori, uguale un sacco di stop-and-go, dovendo ogni volta affrontare un nuovo stile, una nuova trama, un nuovo finale. A volte racconti piacevoli a volte noiosi che a leggerli è una tortura anche per poche pagine. Sarò pigro? Non so, leggere antologie di questo genere è faticoso per me, almeno quando si tratta di raccolte di racconti corti o cortissimi. In effetti ho provato la stessa sensazione per le antologie "365" della Delos Books, pur avendovi partecipato io stesso. Non ho ancora finito nessuno dei libri, nonostante il racconto che ho pubblicato in una di queste antologie abbia avuto l'onore di essere ripreso da un quotidiano locale della Lombardia.
Giudizio finale: se vi capita di reperire questo libro, provate a leggerlo. Ci sono diversi racconti che valgono la pena, e alcune delle illustrazioni sono molto carine.
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