lunedì 14 aprile 2014

Europa Report

Di fronte alla vastità del sapere che dobbiamo acquisire, che importanza ha la vita di una persona? Questa è una delle frasi che danno il senso di Europa Report, una pellicola di fantascienza mista a horror, dove la storia è narrata con la tecnica di fare finta che il materiale sia il rimontaggio di parti di filmato "ripescate" in modo più o meno fortuito. Mentre in certi film si tratta della telecamera ritrovata dopo la morte della persona che la utilizzava (found footage), qui è un po' diverso ma in certe scene l'effetto è simile.

La cosa notevole di questo film è che non ci sono pretese troppo stravaganti o concessioni forzate all'avventura (come in Gravity, che comunque era piacevolissimo). Europa Report, per la regia di Sebastiàn Cordero, è un film di solida fantascienza, sebbene girato con mezzi relativamente modesti (sarebbero comunque parecchi per un film italiano).


Europa è un satellite di Giove. Si credeva che fosse una "palla di ghiaccio" poco interessante ma ha in effetti delle caratteristiche che lo rendono importante. La sua superficie liscia è percorsa da linee che si intersecano formando un fitto reticolato; si tratta di fratture che indicano un'attività geologica o un'interferenza gravitazionale che turba la quiete dello strato di ghiaccio, e che in associazione alla scoperta di sbuffi di vapore danno l'impressione della presenza di acqua liquida sotto il ghiaccio e di un dinamismo della superficie associato con la probabile produzione di calore, situazione che potebbe far pensare alla potenzialità di supportare forme di vita.

Nella realtà chissà quando scopriremo cosa c'è davvero su Europa. Nel film, che è di un anno fa circa, si immagina che un consorzio privato invii una missione per controllare. L'equipaggio dovrà atterrare sulla superfice di questa luna di Giove, trapanare il ghiaccio e inserire una sonda che potrà esaminare il mondo sommerso e buio sottostante. La missione deve durare diversi anni, i membri dell'equipaggio sono esperti e ben sperimentati. Presto però vi è un inconveniente (una tempesta solare) che spezza il collegamento tra il personale che segue dalla Terra la missione e l'equipaggio. Da qui in poi la storia procede con le voci dei personaggi rimasti sulla terra e le immagini, per lo più presentate come riprese di telecamere fisse, che raccontano l'esperienza di coloro che proseguono. Comprendiamo presto che la missione non è tornata indietro. Le immagini, come sono state recuperate? Meglio non anticipare.

Nonostante il passo del film sia lento e l'agire dei personaggi in quasi tutte le operazioni ponderato e metodico, il film è capace di prendere l'attenzione e di avere una tensione tutta sua. Ovviamente ci sono i guai, fin da quando si perdono i contatti con la Terra: nel tentativo di effettuare una riparazione e ripristinare le comuniazioni ci scappa il morto (in una maniera che oggi come oggi forse sarebbe già evitabile, ma lasciamo stare); nel proseguimento della missione è evidente che le difficoltà sono ancora maggiori a quanto preventivato. Le scoperte sono affascinanti, e allo stesso tempo allarmanti, perché c'è qualcosa che l'equipaggio non riesce bene a inquadrare. Allora nell'interesse della scienza c'è da prendere delle decisioni, e queste decisioni saranno di andare avanti e scoprire tutto il possibile, anche prendendo dei rischi, dal momento che c'è la possibilità di arrivare a un'impresa straordinaria.

Il cast è composto di attori di fama non conclamata ma sufficienti allo scopo, e non ci sono particolari effetti speciali a parte qualche passeggiata nel vuoto. Se proprio devo fare qualche critica ci sono diverse occasioni (quelle... mortali) in cui il comportamento dell'equipaggio non è quello che ci si aspetterebbe in una vera missione spaziale ben organizzate e controllata da una stretta gerarchia, e manca qualche ovvio sistema di sicurezza che permetterebbe di rendere alcune situazioni meno micidiali, ma nonostante questo e nonostante i mezzi non eccezionali questo Europa Report è uno dei film di fantascienza più credibili e avvincenti degli ultimi anni.



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