Me lo sono visto a due dimensioni perché quasi 3 ore di occhialini mi preoccupavano un po'. Magari ho perso qualcosa a livello di profondità delle visuali... Il problema principale però è stato che il film a tratti diventa noioso. Lo stile e le immagini che mi avevano sicuramente suggestionato a suo tempo con la trilogia del Signore degli Anelli adesso non riescono ad accendere in me lo stesso interesse, e la storia procede a un passo terribilmente lento.
Ho paura che l'avidità di trarre una trilogia di sicuro successo (prevedibilmente...) da un materiale piuttosto scarno all'origine abbia tirato qualche brutto scherzo alla produzione. Del resto se coloro che vanno al cinema sperando solo in un bel film possono essere un po' delusi, non è che gli appassionati di Tokien saranno entusiasti di certe licenze di Peter Jackson con la storia e con l'apparenza dei suoi nani (alcuni decisamente troppo bellocci e qualcuno troppo "umano," per quanto ci siano anche qui i momenti in cui vengono fatti bersagli del ridicolo, come era successo a Gimli nella trilogia del SdA).
Martin Freeman nei panni di Bilbo Baggins e Ian McKellen in quelli di Gandalf aiutano a rendere questo primo Hobbit abbastanza piacevole; ho gradito che, per varie parti non principali, siano stati ripresi gli attori della vecchia trilogia (Elrond interpretato ancora da Hugo Weaving, Galadriel da Cate Blanchett, Saruman da Christopher Lee).
Orchi, lupi mannari e Troll sono ben riusciti, gli orchi in particolare più convincenti che nella precedente trilogia. Paesaggi neozelandesi... tutta roba che già sapete.
Stranissimo, ma non ho molto da dire su questo film.
Alla fine, dopo tanta attesa, la visione è stata abbastanza anticlimatica. Forse era il caso di stringere The Hobbit in un solo film? Chi lo sa. Penso comunque che fra un annetto, quando uscirà il secondo della serie, non oserò mancare.
11 commenti:
Eh, confermi i miei timori, però sono contento di sapere che Martin Freeman funzioni, mi era piaciuto molto ne La Guida Galattica e da allora mi fa piacere rivederlo. Tengo d'occhio il cinema di paese, al martedì costa meno e non hanno il 3D.
Eh, tre filmazzi per quel libretto...Già due erano tanti, eh! Secondo me si terranno il meglio per gli altri due. Comunque tutti quelli che l'hanno già visto dicono le stesse cose che hai detto te.
Ecco, le mie impressioni erano giuste. Questi nani fatti un po'... un po'... ci siamo capiti. Per non parlare appunto del fatto che per risolvere tutto, ci mettiamo pure a sfotterli, cosa che già non avevo tollerato nei confronti di Gimli. Altro non aggiungo.
Il Signore degli Anelli già mi aveva abbastanza annoiato, e questo partiva male anche solo con l'idea dei 3 film per quello che - tutto sommato - è un libro corto. Credo che passerò, grazie per l'opinione!
Simone
Tre film sono oggettivamente troppi per un libro così...lo vedrò comunque, ma in 2D come te.
Quanto al mettere in ridicolo, nulla di grave, ma direi che la gara di rutti dopo la cena a casa Baggins non sia farina del sacco di Tolkien, quanto piuttosto di Peter Jackson.
Comunque diciamo le cose come stanno: la maggior parte degli amanti del fantasy se lo va a vedere "a prescindere," questo e i prossimi, mi ci vedo io stesso.
Quindi l'operazione commerciale non è simpaticissima ma è destinata al successo.
Sinceramente: TLotR è parecchio diverso da The Hobbit. Dopo aver letto entrambi i libri, mi pare ovvio che quest'ultimo film non possa reggere il paragone col precedente.
L'errore più grosso, secondo me, è quello di proporlo in una trilogia, quando di carne al fuoco ce ne sarebbe giusto per una pellicola singola. Io sono molto indeciso... magari me lo vedo in DVD. Ci sono altri titoli che mi ispirano ben di più in questo momento.
@ Glauco Silvestri: il peggio (la love story tra elfa e nano) deve ancora venire.
Alla fine, lo andrò comunque a vedere nonostante le varie recensioni siano più o meno tutte di questo tenore... Ma 3D o non 3D? questo è il dilemma... peccato che di 48 FPS dalle mie parti non si possa nemmeno parlare...
Il Moro
@ Mo_Lu: io ero curioso di questa "nuova tecnica" del 48 fotogrammi al secondo, ma ancor più contento di vedermi il film in un riposante 2D. La scena iniziale in cui si vede il regno nanico di Dale prima che arrivi il drago Smaug ha però una carrellata su questa montagna traforata di caverne, coperta di strutture e illuminata da mille bracieri, che diventa malamente sfocata se sfila troppo rapidamente con il 2D, immagino fosse studiata proprio per la nuova tecnologia e mi ha lasciato la curiosità, lo ammetto.
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