Dunque: come fare a limitare la sovrappopolazione in un mondo dove tutti potrebbero vivere in eterno? Semplice, il "denaro" scompare e il "tempo" che resta da vivere diventa la misura (paranoica assai) di tutte le cose. Misura ben visibile, con il conto alla rovescia espresso in numeri luminosi che compaiono sul braccio: forse voleva essere un accenno a memorie storiche concentrazionistiche, a me sembra una delle tante debolezze del film, che comunque è spettacolare e mi ha colpito parecchio.
Riferimenti piuttosto dolorosi e puntuali all'attuale situazione di crisi economica (e politica) mondiale non mancano, anzi, per essere questo In Time un film che non rinuncia all'intrattenimento e allo spettacolo, sono assai vistosi, fa riflettere.
Il tentativo di essere credibili e spiegare gli assunti dell'ambientazione c'è, ma sia per avere dei "plot device" (ovvero appigli da sfruttare per la trama) sia perché alla fine si scade un po' in (SPOILER!!) una specie di "Bonnie e Clyde svaligiano le banche e salvano il popolo dai capitalisti cattivi," si scade in un'ingenuità piuttosto grossolana.
Il film è stimolante, ma è un festival di buone idee espresse o sviluppate male, a dire la verità. Tuttavia l'ho trovato godibile, anche se richiede un... grosso sforzo di sospensione dell'incredulità. (La mia recensione completa è su Fantasy Magazine).
Nell'immagine: Cillian Murphy interpreta un superpoliziotto che, come da tradizione, difende un potere che frega pure lui.
4 commenti:
Ne sentii parlare tempo fa, e l'idea era interessante, ma ancora non l'ho visto xD
Io consiglio di vederlo perché è stimolante. Non un capolavoro, mi ripeto, ma stimolante.
L'ho visto sabato,pensavo meglio,ma comunque e' un bel film. Come dice giustamente Bruno e' stimolante! " Il tempo corre e non ci accorgiamo che e' la vita che ci scappa tra le dita "
... quella battuta è molto vera. Roba che è meglio non pensarci...
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