Nel recente periodo sono venuti a mancare diversi personaggi importanti. Non mi metterò a fare un off topic su Steve Jobs (anche se un po' la voglia l'avrei), desidero invece ricordare che l'ambiente della fantascienza ha perso Vittorio Curtoni, direttore di Robot. Un nome importante, noto anche a me che, pur essendo appassionato di fantascienza, non ho mai seguito particolarmente quella italiana.
Mi ha colpito enormemente anche la scomparsa di Sergio Bonelli, che probabilmente sarà ricordato come l'ultimo grande impresario del fumetto italiano (giudizio pessimista il mio, forse?).
Nonostante abbia bazzicato prodotti più sofisticati, i fumetti popolari e semplici di Bonelli non li ho disprezzati, magari di alcuni (Zagor?) non ho proprio un ottimo ricordo, ma sono stato sempre appassionato (e incostante compratore) di Tex e Dylan Dog. Di Bonelli ho sentito spesso parlare con ammirazione ma anche con una punta di risentimento, per il suo professato pessimismo sul futuro di quest'arte che io amo ancora moltissimo. Devo dire che il suo atteggiamento era piuttosto realista, e che lui comunque ha saputo innovare, tentare esperimenti, affrontare questo lento declino.
Ammetto che quasi non sapevo cosa scrivere, in fondo non ho nulla di particolare da riferire su di lui, nulla che non sia stato detto in cento luoghi della rete e non. Dico solo che mi spiace di avere perso questo personaggio: era un pezzo di storia.
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