Qualsiasi film che si rifaccia al piacevole romanzo di Dumas difficilmente potrà sorprenderci con una trama insolita, anche se in questo caso ci sono delle deviazioni abbastanza robuste rispetto al libro. Si può però riproporre una vecchia simpatica storia con un formato moderno e accattivante, facendo l'occhiolino alla moda steampunk che ha tornato a furoreggiare, e prendendo qualche scena a prestito dai film d'azione ispirati ai videogame, con Milla Jojovich che, nei panni di Milady, si cimenta in acrobazie da action chick. Stile cinematografico che a me può non piacere gran che, ma volevo comunque verificare il risultato.
Ho cercato di vedere questo I Tre Moschettieri in 2D ma c'era un guasto (?) al primo giorno di programmazione, per cui ho dovuto rimandare di un paio di giorni e ripiegare sul 3D, di cui farei a meno; in ogni caso, stavolta, penso che la tridimensionalità abbia contribuito a far scena.
Assolutamente da non perdere le scene di combattimento tra i vascelli-dirigibili, gli scenari favolosi, i costumi rutilanti. I personaggi sono interpretati passabilmente, ma i tre moschettieri del titolo non hanno abbastanza spazio e scompaiono di fronte a D'Artagnan (Logan Lerman) e ai due principali antagonisti maschili: Buckingham (Orlando Bloom) e il perfido cardinale Richelieu (Christoph Waltz).
I volti femminili: oltre alla già citata Milla Jojovich, abbiamo l'inglese Juno Temple (nei panni della regina), mentre una giovane damigella d'onore (di cui s'invaghirà D'Artagnan) è interpretata da un'attrice (e modella) britannica dai nobili natali e dal nome impossibile: Gabriella Zanna Vanessa Anstruther-Gough-Calthorpe (per gli amici e per il pubblico, Gabriella Wilde).
Ha diretto il tutto Paul Anderson, regista da videoclip.
Direi che non c'è molto altro da aggiungere. Giudizio finale: ho qualche dubbio sulla trama (che presenta scorciatoie logiche), ma il film si fa gradevolmente vedere.
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