sabato 9 luglio 2011

Camelot, telefilm nato e già finito

Di Camelot ho visto un paio di episodi. La serie arriverà in Italia fra non molto, ma solo per chi ha la TV a pagamento (Mediaset Premium, se non sbaglio).
Tuttavia, non ci sarà un seguito: vuoi perché gli attori che hanno preso parte alla prima (e ultima) stagione faticano a conciliare e coordinare i loro impegni, vuoi perché, a quel che sembra, la serie non ha avuto quel successo che si sperava nonostante un inizio promettente.

Devo ammettere che un po' mi dispiace, per quel che ho visto non prometteva male. La guida narrativa affidata a un solido sceneggiatore, Michael Hirst, e alcuni validi attori nel cast: uno che a me è piaciuto, ma che non dura molto, è James Purefoy (Solomon Kane) nel ruolo di re Lot, uno dei primi avversari di Artù; Eva Green nell'ambiguo ruolo di Morgana è assai azzeccata, viste le sue interpretazioni in The Dreamers e Kingdom of Heaven (il primo dei due non posso dire che sia un bel film, ma lei mi era piaciuta). Bravo anche Joseph Fiennes nel ruolo di Merlino, anche se non ha l'aspetto che immagino debba avere il celebre mago... e discreto Jamie Cambpell Bower come giovane Artù.

Le atmosfere qualche volta mi sono parse ben ricostruite e qualche volta assolutamente no. Se fosse stato un mondo secondario (come quello di Game of Thrones) tutto poteva andare, qui invece certe scene di feste con musica orientaleggiante o ritmata ossessivamente dai tamburi, con ballerine che si muovono come odalische fa a pugni con il mio personale immaginario riguardo alla storia di Re Artù, e anche con il periodo storico della Britannia post-romana. La scena di Artù che chiede a Ginevra di uscire dalla sala per poter parlare, quando li si vede all'esterno entrambi con il boccale in mano, mi ha fatto ridere perché trasporta di peso atmosfere da pub o discoteca (o da locale sui navigli, per i meneghini...) nell'ambiente della leggenda arturiana.

Invece non mi dispiace come sono stati intrecciati gli elementi del ciclo arturiano (la spada nella roccia, per esempio) al fine di creare una nuova storia che abbia la possibilità di camminare anche sulle proprie gambe. Intendiamoci, non ho idea di come proseguirà (e forse non vedrò nemmeno i successivi episodi). Tutto potrebbe scivolare in una telenovela bolsa come Game of Thrones (mi perdoneranno quelli che hanno apprezzato i libri di Martin e la serie TV) ma ho avuto l'impressione che ci fosse una mente più creativa all'opera.

La magia in Camelot è (per quanto ho visto io) appena accennata. Merlino ha evidentemente i suoi piani a lungo termine, costruiti intorno a delle visioni, ma non si capisce quanto possa e voglia fare di concreto e immediato. E' evidente che in lui vi sono capacità enormi (ad esempio, sembra non invecchiare, come il Merlino delle leggende) ma egli è riluttante a fare uso dei suoi poteri e invita alla prudenza anche Morgana, che invece vediamo incontrare nella notte delle strane entità (pagane? malvage?) cui chiede aiuto e con cui stringe alleanza. Intrigante, mi incuriosisce.

Sulle serie TV fantasy ho sinceramente dei dubbi (preferisco i film, quando ne esce uno valido) ma per quel che ho visto di Camelot mi è rimasta la voglia di andare avanti. Vi consiglio di dare un'occhiata a questa serie. Per quanto mi riguarda non ho voglia di fare il pirata e scaricarmeli da internet (impresa comunque piuttosto impegnativa oltre che illegale), né di comprare un abbonamento alle TV a pagamento: chissà se non sia il caso di prendermi i DVD?

2 commenti:

Luly ha detto...

Ciao Orso Bruno :-)

Ho visto qualche episodio, ma alla fine ho lasciato perdere, ma Veronica ha tutti gli episodi se ti servono (l'ultimo però l'ho visto qualche giorno fa).
Che dire? Anche a me piaceva la Green, ma non è bastato. Ho lasciato perdere anche game of thrones, una stronzata pure quello.

Bruno ha detto...

@ Luly: ti ringrazio ma ho altre priorità per la testa al momento... e per adesso fa troppo caldo, non ho voglia di TV.
Però la mia (modesta) opinione è che comunque Camelot sia un pochino meglio di Games of Thrones. Il quale mi sa che ce lo troveremo sul groppone per diversi anni. Be', nessuno è obbligato a vederlo.

Ad ogni modo meglio queste iniziative che niente.
E aspettiamo il nuovo Conan...