domenica 19 giugno 2011

La madre di tutte le librerie

Mentre dibattevo tra me sull'opportunità o meno di andare a vedere L'Ultimo dei Templari (questione delicata, perché si tratta di sorbire un'ulteriore dose di Nicolas Cage, che ahimé peraltro ho scoperto attizzare mica poco nella cerchia delle mie colleghe) ho cercato sollievo con una visita alla Hoepli, libreria gigantesca che si trova a due passi dal mio ufficio.
Se c'è un posto che possa rassicurare coloro che, terrorizzati dagli ebook, invocano la vita eterna per la libreria come luogo fisico, deve certamente essere questo. Poiché molto di quanto esposto riguarda l'aspetto visivo, artistico e decorativo (design, moda, libri fotografici di tutti i tipi) chi visita si trova di fronte a un impatto di immagini stuzzicanti, sontuose, meravigliose.
Libri sulle mode, lo stile del vestire nei vari decenni (se parliamo di tempi moderni) o nelle varie epoche. Palazzi, costruzioni di ogni tipo. Lo stile dei giardini. Il design degli oggetti di uso comune. Armi e armature di tutte le epoche. Fregi ed elementi decorativi... insomma ce n'è per tutti i gusti.

E poi ci sono reparti dedicati alle scienze di tutti i tipi, alla narrativa in italiano e in lingue straniere (c'è anche il fantasy, ma vale sempre la regola che ciò che più è banale occupa il maggior spazio).
Guardando i manuali di disegno o quelli di informatica sentivo una gran nostalgia per il tempo perduto: ovvero per le passioni che ho dovuto abbandonare, e che ora è troppo tardi per riprendere, a causa del poco tempo libero e dei troppi interessi. Ma la visita è stata comunque piacevolissima e ho finito per prendere un libro anche se mi ero tassativamente proibito di comprarne altri.

La maggior parte dei libri li compro sulla rete, forse molti di voi fanno lo stesso. Ma se ha ancora un senso fare un salto in libreria, dev'essere questa: non ho niente contro Feltrinelli e Mondadori, ma non reggono il confronto. Se siete di queste parti, e non ci siete mai stati, vi consiglio di fare immediatamente un salto alla Hoepli. Dove si trova? Be', in via Hoepli, no?

5 commenti:

Hob03 ha detto...

per mia sfortuna non sono mai entrata in una Hoepli perché dove abito non c'è, ma comprendo il messaggio del tuo post: il piacere di vagabondare tra gli scaffali non può essere sostituito dalla navigazione web. Vuoi mettere il profumo della carta fresca di stampa? Il prendere in mano un tomo? lo sfogliare abusivo di un libro che non ti puoi permettere? Non c'è bol.it o amazon che possa competere!

Fabio (Pinco11) ha detto...

.. un poco fuori tema: non ti sottoporre a Cage, perchè non ne vale la pena ... mi chiedo se abbia qualche mega mutuo da pagare per fare quei film ... ;)

Bruno ha detto...

@ Hob03: credo che fisicamente "la" Hoepli sia una sola. Mi piacerebbe cmq sapere se in Italia esistono altri luoghi così sacri e impressionanti.

@ Fabio: hai già visto il film? Quanto a Cage, e qui forse ripeto cose che ho già scritto, era partito con ambizioni ben più impegnative, so che quando gli sono mancati i ruoli (vuoi che non se li meritasse lui, vuoi che il cinema si è orrendamente impoverito) la sua reazione è stata di accettare comunque il lavoro e sfornare pellicola, anche se una volta dichiarò che era tentato di smettere perché gli capitava di lavorare solo in film scemi. Ci è o ci fa? Non lo so sinceramente. Molto tempo fa, in "Via da Las Vegas" vinse l'Oscar con una grande interpretazione (achtung: il film è durissimo, l'ho rivisto una volta sola pur avendo la cassetta, e non del tutto volentieri).

Anonimo ha detto...

perché "terrorizzati" dagli ebook ??

a me sembrano geniali

Bruno ha detto...

@ Anonimo: il mio punto di vista lo trovi qui
http://sites.google.com/site/mondimmaginari/Home/ebook

Non sono un nostalgico della carta né delle librerie, ma continuo a farne uso quando mi propongono... il DRM.
Comunque di gente terrorizzata credo che ce ne sia parecchia, soprattutto in alcune editrici italiane, visto che spesso il formato elettronico viene boicottato.

Amando la grafica e i libri fotografici, penso cmq che in quel settore la carta avrà il suo perché ancora per un certo tempo...