lunedì 23 marzo 2009

Finisce Battlestar Galactica

Ultima puntata, puntata doppia ma ugualmente una fine frettolosa. Qualche grande rivelazione, ma qualche tema che sembrava ricoprire importanza estrema durante la serie si risolve in maniera sgradevolmente loffia ('sta benedetta bambina idrida...), qualche domanda che rimane in sospeso... Finalmente l'umanità trova la Terra, quella vera, ma non sapremo forse mai perché Kara doveva essere la portatrice dell'Apocalisse, visto che invece salva il didietro a tutti quanti. E quasi mi spiace per i Cylon, poverini, fregati dopo che avevano accettato una trattativa dell'ultimo secondo.

Ma a parte tutto questo, e a parte tutti i difetti che si possono cercare, devo salutare la serie TV di fantascienza più bella forse in assoluto. Inaspettata, per me, dopo anni in cui si vedeva ben poco, e quel poco era banale (anche se ammetto di non aver assaggiato tutto). Le tematiche di Battlestar Galactica sono profonde e complesse, anzi si sono complicate eccessivamente, direi, al punto che il finale lascia per forza insoddisfatti: e mi viene da pensare che gli sceneggiatori avessero messo la carne al fuoco senza avere progettato neanche schematicamente come le cose avrebbero dovuto risolversi alla fine. Dopo le prime due serie, forse non avevano più del tutto chiaro dove stessero andando a parare. Eppure, mentre l'aspettativa mi teneva sempre col fiato sospeso, c'erano tante altre trovate a vivacizzare la scena.

Alcuni particolari non secondari li trovo discutibili, come tutto l'accrocchio politico in una comunità di 50.000 persone sotto costante attacco, con tanto di telegiornali e interviste ai politici. A me pare del tutto impossibile: una situazione simile dovrebbe più realisticamente risolversi in una (più o meno temporanea) dittatura militare. Però questo stesso difetto ci ha fornito alcuni personaggi ed episodi eccezionali (Zarek, che almeno agli inizi mi è piaciuto molto). Del resto, dal momento che molte tematiche della serie ricalcano i problemi degli Stati Uniti con la guerra in Irak e il clima politico dopo l'undici settembre, questa parte è fondamentale per Battlestar Galactica.

Fondamentale per la serie ma a volte difficile da seguire anche la religione con i suoi enigmi e le profezie. Tuttavia, è innegabile che contribuisca alla profondità di Battlestar Galactica: solo, gli sceneggiatori hanno giocato troppo agli indovinelli e ai misteri, lasciandomi alla fine insoddisfatto quando nel finale si è arrivati alle rivelazioni. E poiché molto alla fine è andato come andato "per volontà divina" gli appassionati di fantascienza dura e pura storceranno il naso (e li capisco benissimo).

Piacevole il tentativo (parziale) di realismo per quanto riguarda la fisica del vuoto spaziale, spettacolari le scene di combattimento, anche se a volte la coerenza logica si è persa un po' per strada. E, mi viene da aggiungere, con tutti gli scontri contro i Cylon, i viper (i caccia degli umani) avrebbero dovuto essere reintegrati di continuo con nuove produzioni e nuovi piloti, e di questo vi è solo qualche accenno nella serie: comunque meglio che niente. L'autosufficienza logistica della flotta è spiegata con una certa logica (devono comunque fermarsi a far rifornimento quando trovano acqua, minerali importanti, ecc...). In generale direi che i problemi tecnici e logistici sono stati presi in considerazione anche per avere spunti di trama per qualche episodio, ma il risultato finale è che si percepisce la precarietà della vita in questa flotta spaziale in fuga.

Sulla complessità dei personaggi forse la serie merita i complimenti più vivi. Alcuni ovviamente non mi sono stati simpatici (Kara, Kat, Ellen), altri li trovo piuttosto inespressivi e inadatti ai ruoli importanti che sono stati loro affidati (Lee), altri fondamentalmente un po' mediocri (Tyrol), ma ci sono delle eccellenti prestazioni, particolarmente quelle di Edward Olmos (l'ammiraglio Adama), di James Callis (l'egocentrico e geniale Gaius Baltar, un personaggio insolito e sorprendente) e non ultima quella di Tricia Helfer (Six).
Troppo melodramma a volte, nei telefilm è inevitabile che ci siano litigi, riappacificazioni, separazioni molto più di quanto sia sopportabile tra persone vere, ma la relazione tra i personaggi è stata fondamentale per la riuscita di Battlestar Galactica.

Ero rimasto aggrappato ad antichi ricordi di serie come UFO o Spazio 1999 (e se devo essere sincero queste serie non erano prive di grossi difetti), solo con Galactica ho trovato una novità davvero superiore. E ora la serie è terminata (ci sarà un prequel, ovvero una serie ambientata prima della guerra che viene rappresentata in Battlestar Galactica, ma avrà ben poca fantascienza, a quanto ho capito). Arriverà presto qualcosa di meglio? Lo vorrei, ma non ci spero molto.

Un'articolo, in inglese, dove potete avere qualche spiegazioncella in più sulla serie e sul suo finale.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi è piaciuto per niente il finale.

Alla fine un deus ex-machina grosso quanto una base spaziale Cylon è la risposta a ogni domanda posta durante queste quattro stagioni.
No, non mi è piaciuto.


Ma la serie nel complesso resta strepitosa, ovviamente ;)

Anonimo ha detto...

Se uno non è fanatico della fantascienza i fondamenti religiosi di Galactica non lo spaventano.
Bello il finale.

Bruno ha detto...

Il finale non mi è piaciuto moltissimo per vari motivi; che uno sia appassionato duro e puro di fantascienza o accetti le spiegazioni teologiche fantastiche del telefilm, resta il fatto che tantissime tracce e filoni che erano stati preparati non sono andati a finire da nessuna parte. Per citare un personaggio fondamentale (non mi piace, ma fondamentale), quello di Kara: l'ovaia che i Cylon le hanno portato via, i disegni con lo strano vortice che faceva da bambina, la storia che doveva essere "portatrice di morte," tutto si risolve nell'imbroccare le coordinate di un pianeta abitabile alla fine.
Se la vedo facile, rilassato sulla poltrona diciamo, posso accettare le considerazioni finali dei produttori della serie: un ruolo lo ha avuto, e lo spettatore deve accettare che rimanga una zona oscura nella storia. E poi è bella la scena in cui Lee parla con lei l'ultima volta: cosa faremo, dove andrai, eccetera, e lui che si infervora, ma in realtà sa che quello potrebbe essere l'addio, e poi si volta e lei è sparita... sì, uno potrebbe dire che è molto bello, però la logica e il senso della storia precedente li hanno presi a pedate.
Il mio giudizio su questa serie rimane molto buono, il finale "lo accetto" con parti valide e non, ma dire che si tratti di un ottimo finale è proprio eccessivo.

Giovanni Lembo ha detto...

Visto la prima serie, mi ha impressionato positivamente, poi l'ho perso di vista... troppe serie tv da vedere!!! Adesso mi hai messo curiosità e vedo di mettermi in pari!

Bruno ha detto...

@ Vagabond: il mio giudizio (che sia la migliore fantascienza vista nelle serie TV) è sicuramente di parte, ma Galactica merita di essere visto

Anonimo ha detto...

Salve ragazzi, Tanambrus mi conosce come Lolth e sa che ogni tanto vado a rompere le scatole sul suo sito.
Mi è piaciuto il finale. Che ci posso fare? La battaglia finale ed epica, la vecchia BSG che fa l'ultimo salto e finisce con la "schiena spezzata", l'addio di Apollo a Kara, persino Baltar mi fa tenerezza quando dicendo che s'intende d'agricoltura comincia a piangere, forse pensando alla vecchia vita e al padre, ma sopratutto il Vecchio, The Oldman, seduto lì, a contemplare l'orizzonte e a parlare con la donna della sua vita ormai passata a miglior vita.
Vero che molte vicende rimangono apparentemente irrisolte e anche se Tanabrus dissente con me, io credo che non sia improbabile una nuova serie di BSG (non parlo né del prequel, né dei film tv previsti) potrebbe, tra qualche anno, saltare fuori.
Intanto, mi sono deciso, vorrei tirare su un sito di fan-fiction dedicato a bsg.
Chi fosse interessato mi scriva su spider_man2332@yahoo.com

Bruno ha detto...

ciao, anonimo. Sull'addio di Apollo a Kara, sono d'accordo con te (ma sul resto no...).

Bruno ha detto...

Chiedo scusa. Ciao, Lolth.

Anonimo ha detto...

io invece ritengo il finale a tratti giusto e a tratti insensato...
1- era scontata la battaglia finale contro i cyloni soprattutto perchè erano privi della nave resurrection (anche se su questo punto devo ricordarvi che la guerra poteva finire gia nella seconda serie, però Helo manda in fumo l'operazione del virus letale per i cyloni)
2- è bella la parte invece finale in cui baltar e la 6 girano tra le strade del nostro mondo odierno chiedendosi se si ripeterà tutta la guerra con le macchine...
3- è di cattivo gusto invece tutta la storia su kara e soprattutto come la fanno scomparire nel nulla senza svelare chi è realmente...(angelo o un contatto con un altra dimensione parallela? bho)
4- perchè l'ultimo cylone Daniel (figlio di Adama) viene inscatolato? altro dubbio non svelato nemmeno alla fine...
5- bella l'idea di stabilizzarsi sulla Terra quando noi nemmeno esistiamo o quasi... anche se la trovo insensata come scelta quella di abbandonare le tecnologie che li hanno portati a spasso per lo spazio e vivere come primitivi...io non credo lo avrei mai fatto...

Bruno ha detto...

@ Anonimo: vediamo un po' se mi ricordo questa serie (ne ho visto la conclusione già un po' di mesi fa...).
1 - la battaglia finale va bene, il capo dei Cylon cattivi mi sembra che lo abbiano fatto fuori in maniera un po' troppo facile.
2 - Sono d'accordo. Baltar è un gran personaggio, per quanto lo avrei visto volentieri buttar fuori dal portellone per la sua slealtà fin dalla prima serie.
3 - Hai menzionato un personaggio che trovo francamente odioso (e noiose tutte le problematiche a lei collegate, o almeno la maniera con cui la menano di continuo). Perciò non posso che essere d'accordo. Ma la scena in sé non era male, quando Lee parla di ciò che potrebbe fare in questo nuovo mondo, e tutte le avventure che potrebbero esserci: l'ho visto come se dicesse, possiamo fare qualsiasi cosa, ma rimani con me, e come se però sapesse già che quello era il momento dell'addio.
4 - Sono d'accordo, del resto nemmeno Ronald Moore (produttore, vedi intervista nel link) si è degnato di spiegare un po' meglio questa parte. E io ormai me ne ero praticamente dimenticato.
5 - Eh sì, il vecchio Adama decide per tutti che la tecnologia si dimentica e tutti devono campare come poveri scimmioni sfigati. In una serie in cui si è discusso di tutto e per tutto s'è combattuto, il Vecchio fa questa sparata e nessuno dice un accidente. Mah...

Unknown ha detto...

serie fenomenale tanto di cappello, detto da me, uno che odia le serieTV. la chicca del giornale letto da Ron Moore lascia intendere che Era è la nostra Eva Mitocondriale e quindi noi, gli umani di oggi siamo i figli ibridi di umani e cylons mescolati. ciò spiega anche il ruolo di Kara, che come le viene preannunciato porterà le 2 distinte civiltà all'estinzione, i sopravvissuti saranno oggi solo la mescolanza delle 2. secondo me almeno. ciao

Bruno ha detto...

Sì, lo avevo pensato. Se Era è la madre di tutti, gli altri non hanno futuro.

Doro ha detto...

Piuttosto mi pare evidente che nel post finale le due figure NON sono Caprica sei e Baltar, ma al limite "gli angeli" che loro due vedevano.