La Warner Bros e la Fox erano i principali contendenti per aggiudicarsi i diritti cinematografici de La Fondazione di Asimov. Proprio le stesse compagnie che si sono scannate sui diritti di Watchmen. Ebbene, a sorpresa i vincitori sono stati altri: la Columbia Pictures.
Cosa verrà fuori da questa trasposizione? Non sono un grandissimo ammiratore di Asimov, ma un paio di libri fondamentali li ho letti e la trilogia della Fondazione è fra quelli (in verità ho letto fino al quarto o al quinto della serie, ma secondo me non sono all'altezza degli originali tre). Il mio timore è che, essendoci tre o quattro concetti da capire, i produttori decidano che sono troppi, e ne facciano una riduzione da cartone animato. Speriamo di no...
9 commenti:
Ragazzi! che impegno... condannati al successo o alla gogna!!
Preso dalla tua notizia sono andato a cercare il regista... Roland Emmerich, che ha un curriculum da paura (*)!!!! sembra anche promettere bene. Speriamo...
Sono andato a dare un'occhiata, Sal. Il fatto che Emmerich sia il regista di Indipendence Day mi fa venire un brutto presentimento.
La vedo brutta... quando un libro è troppo complesso, senza una trama lineare con un eroe ben delineato, questi film non vengono fuori bene :(
Povero Isaac!
Io invece adoro Asimov e in particolare il ciclo della fondazione... è davvero troppo sperare in qualcosa che somigli al lavoro che ha fatto Jackson per il Signore degli Anelli, vero?
Insomma... spero che Emmerich sia un amico di Jackson e sappia cogliere modi e logiche della trasposizione/revisione dal libro al film.
Certo è che, generalizzando, essere soddisfatti di un film dopo averne apprezzato il libro (peggio... i libri...) è come fare 13 al totocalcio!
Mi sa che alla fine ci toccherà essere moooooolto comprensivi!! :O
In ogni caso rimango molto curioso!
Ciao
Credo che sperare in un lavoro "alla Jackson" per Asimov sia impensabile (non ha lo stesso seguito di appassionati). Prepariamoci al peggio e speriamo bene.
Spero che facciano qualcosa di decente, non possono rovinare un capolavoro.
Spero invece non facciano proprio nulla. Per riportare sul grande schermo un lavoro quale la Fondazione servirebbe un regista del calibro del defunto Kubrick.
Asimov ha preso troppi spunti platonici o di riflessione comunque filosofica perchè essi possano essere trasmessi sul grande schermo.
Teniamo inoltre conto della quasi totale assenza di battaglie intergalattiche ("La violenza è l'ultimo rifugio degli imbecilli", Salvor Hardin) che di solito costituiscono il nucleo di questi kolossal... insomma, se mai sarà prodotto qualcosa temo che tradisca totalmente l'opera asimoviana.
@ Andrea: sulla difficoltà di farne qualcosa di buono sono d'accordo e ne abbiamo già parlato. Però io preferisco che ci provino. La speranza è l'ultima a morire...
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