mercoledì 28 maggio 2025

Train to Busan

 Train to Busan (2016) è uno dei recenti successi del cinema sudcoreano. Il regista, Yeon-Sang-ho, ha diretto diversi altri film ma, almeno qui in occidente, il più famoso è proprio questo (correggetemi se sbaglio).

Siamo, tanto per cambiare, in tema apocalisse zombie. Abbiamo un manager con sensi di colpa che deve portare la figlia dalla madre (separata) per il compleanno della piccola. In treno, abbiamo una persona infetta che aggredisce i passeggeri e da qui il contagio inizia. L'apocalisse zombi si diffonde nel paese, e nel microcosmo del treno allo stesso tempo.
Abbiamo pertanto diversi personaggi, ciascuno con la sua storia, in lotta per salvare la pelle, con l'abituale corredo di atti di altruismo e di coraggio, come di vigliaccheria e meschinità.

I macchinisti cercano di dirigere il treno verso una zona "sicura," mentre succede questo macello, e il manager Seok-woo riflette sulla sua condotta nei confronti della famiglia, e su quello che davvero conta nella vita, mentre cerca di salvare se stesso e la figlia. Seok-woo è interpretato da un attore che forse conoscete bene: Gong-Yoo, il "reclutatore" di Squid Game.

Alla fine (saltate al prossimo paragrafo se non volete lo SPOILER) padre e figlia incontreranno le truppe che mantengono un'area libera dagli zombi, e sebbene ci manchi poco che vengano uccisi per errore, raggiungeranno la salvezza.

Cosa dire di questo film? L'apocalisse zombi ormai l'abbiamo ormai vista più o meno in tutti gli ambiti e le varianti possibili, e nonostante ciò, ancora riesce ad attirare gli spettatori. Questa storia offre la novità di svolgersi principalmente su un treno ma non riesce, a parte questo, a sembrare qualcosa di veramente nuovo.

Resta il fatto che il pubblico continua a volere film e serie TV su questo tema, anche io me li guardo abbastanza spesso, anche se per questo film ci ho messo una vita a decidermi. Il trend quindi continuerà ancora per un po'. O forse per un pezzo. Ricordo che il film è disponibile su Amazon Prime, al momento gratuitamente, e a pagamento su altre piattaforme.

4 commenti:

M.T. ha detto...

Benché non sorprenda (ormai gli zombi si sono visti in tutte le salse), il film non mi era dispiaciuto, specie nel finale.

Bruno ha detto...

Era piaciuto anche a me, anche perché introduce una situazione un po' "originale," per così dire. L'apocalisse nel microcosmo del treno. (Tra un po' la faranno anche dentro un aereo? O lo hanno già fatto?).
Gli zombi/infetti vanno sempre alla grande ma c'è bisogno di cucinarli in modi nuovi. Io stesso assieme a Cristina Donati, nel libro Autostrada Gialla (https://www.amazon.it/Autostrada-Gialla-Bruno-Bacelli-ebook/dp/B0781ZXTLZ), avevo proposto una ricetta, diciamo, nuova: c'è la zona sicura da raggiungere, c'è l'autostrada, in teoria ci sono ancora le forze dell'ordine. Bene o male è il mio libro (mio al 50 per cento) che ha venduto di più.

M.T. ha detto...

Zombi nel centro commerciale, nel treno... il prossimo sarà su una nave da crociera, col mare infestato di squali (zombi naturalmente ;) ): non si può scappare, o ci si barrica finché si hanno viveri o si eliminano tutti gli zombi.

Bruno ha detto...

Be', sulla nave non so se hanno già ambientato una storia di zombi. Interessante, se ti capita, la storia di Deserto Rosso Sangue, dove una donna viene seguita in mezzo al nulla da un solo zombi. Lei è più veloce, ma lui non si ferma, e non ha bisogno di dormire...