Un gioco facile e veloce da completare, adatto anche a chi non ha dimestichezza con i boardgames. Port Royal, gioco di carte senza mappa, corrisponde senz'altro alla descrizione e lo consiglio a chiunque voglia coinvolgere dei partecipanti inesperti e non desiderosi di confrontarsi con un lungo regolamento.
I giocatori prendono le parti di naviganti, un po' pirati e un po' avventurieri: il loro ruolo non è molto ben definito e in fondo non importa un gran che. Si gioca con un mazzo di carte che fanno anche da denaro del gioco (monete d'oro). Le carte sono principalmente divise in due categorie: le navi e i personaggi. Le prime sono un guadagno ma anche un rischio per il giocatore di turno, che scopre carte dal mazzo fino a che non decide di fermarsi. Sceglie poi una di queste carte, o più di una in base a certi parametri: le navi forniscono denaro, i personaggi invece si devono pagare, ma offrono tutta una serie di vantaggi e, soprattutto, danno punti vittoria.
Ma perché le navi sono anche un rischio? Perché sono di diversi colori e se un giocatore ne scopre due del medesimo, viene attaccato dalla nave e può perdere la mossa. Oltre a navi e personaggi abbiamo anche le "missioni" che possono essere completate con un gruppo di personaggi (due o tre).
Facciamo un esempio: la missione della foto, la carta a sinistra, richiede due preti e un colono (vedete infatti le due croci, e, seminascosta dal mio pollice, una casetta di tronchi stilizzata). Se il giocatore ha acquisito questi tre personaggi può compiere la missione: li scarta, prende al loro posto la carta della missione che, nel computo dei punti vittoria, vale di più. Il valore è il numero 6 in alto a destra sulla carta. Inoltre il +3 in alto a destra indica anche un guadagno di tre monete d'oro.
Già che ci siamo: la carta di destra rappresenta il "governatore" e non vale punti vittoria. È un personaggio costoso che fornisce un potere particolare, quello di poter prendere una carta in più, fra quelle scoperte.
Il gioco unisce quindi una semplice modalità di accumulo e creazione di combinazioni con il fattore del "push your luck," ovvero il rischio calcolato, poiché, come ho spiegato prima, scoprire due navi dello stesso colore può far perdere il turno. Ma fermarsi appena si scopre una nave non ti farà progredire molto.
Una volta che un giocatore raggiunge i dodici punti vittori o li supera, si completa il turno e si determina il vincitore.
Qui mi fermo nella mia (molto sintetica) esposizione delle regole. Indubbiamente, una certa componente di fortuna è presente, ma per vincere in questo gioco occorre anche un minimo di sagacia. Port Royal è facile, veloce e sicuramente offre un piacevole intrattenimento senza doversi appesantire con la lettura di un regolamento lungo o complicato. Consigliato.
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