Questo è un film assolutamente da vedere. Anche se, come spesso accade per i buoni film, non ha avuto un grande successo. Parlo di The Northman, regia di Robert Eggers (che si è segnalato per The Witch e The Lighthouse), film di quest'anno ispirato alle saghe nordiche, e quindi contenente elementi magici, sovrannaturali e fantastici, oltre ovviamente alla presenza di religioni pagane.
La storia è ispirata a quella di Amleto, opera dello scrittore e storico altomedievale Saxo Grammaticus e poi ripresa da Shakespeare. Il principe Amleth si ritrova esiliato (e vivo per miracolo) dopo che il padre è stato ucciso dallo zio Fjölnir, che usurpa così il regno e sposa anche la stessa madre di Amleth. Finito in terre lontane (Russia), Amleth combatte come Berserker, pervaso da furia omicida, nelle varie incursioni e razzie. Ma una strega lo richiama al dovere della vendetta. Tra magie, presagi e stregonerie, Amleth saprà cosa dovrà fare e dove si compirà il suo futuro.
Il giovane va quindi in cerca dell'usurpatore Fjölnir, trovando una preziosa alleata in una giovane schiava di origine slava. E poi... preferisco non anticipare. Ovviamente ci chiediamo se Amleth troverà soddisfazione nella sua vendetta, o se ci saranno delle scoperte spiacevoli durante la sua ricerca.
Molti attori notevoli nel cast. Amleth è interpretato da Alexander Skarsgård (Melancholia); sua madre da Nichole Kidman, il padre da Ethan Hawke. La schiava che aiuta Amleth è interpretata da Anya Taylor-Joy (The Witch). Ci sono anche particine per Willem Dafoe e per la cantante islandese Bjork. Non posso che dispiacermi per il modesto risultato del film, sia perché la storia è possente, sia per la qualità delle immagini. Anche le atmosfere, i riti e la musica sono resi in una maniera che mi è sembrata parecchio coinvolgente, anche se il ritmo del film può essere lento qua e là. Evidentemente non tutti la pensano come me, oppure il guadagno sembra scarso in confronto al costo della produzione, che forse è stato un po' sostenuto. Purtroppo le sale sono contese da svariate pellicole, e siamo in tempi difficili, ancora oggi, per via del Covid-19.
Può anche darsi che la tematica sia un po' troppo distante da noi. Non sono un esperto per dire che il film sia una ricostruzione perfetta dell'epoca cui si riferisce, ma ne so abbastanza per dire che è abbastanza fedele. Magari il problema sta anche lì. La drammaticità della morale eroica nordica, mista all'accettazione del fato e alla violenza classica delle saghe e delle loro ricostruzioni moderne può magari piacere a chi come me conosce almeno in parte il materiale d'origine, tuttavia magari risulta indigesta a chi si è abituato a storie fantasy che pescano dal passato per alcuni aspetti soprattutto esteriori, ma restano affini alla nostra sensibilità. Quindi ipotizzo che The Northman sia storia troppo maschile, troppo "autentica" nell'adesione al mito, eccetera. Il pubblico potrebbe percepire solo l'overdose di violenza e cogliere poco o niente del resto.
Non ho una risposta definitiva, invito però a guardare questo film, per me ottimo, e a farvi la vostra opinione.
4 commenti:
Uno dei film migliori dell'anno, senza dubbio. Da vedere al cinema, perché le immagini hanno una potenza enorme.
Assolutamente sì. Ma come è triste vedere gli "Animali Fantastici" al primo posto per incassi, e questo film a metà classifica.
Ce l'ho nella lista dei film da vedere. Mi incuriosisce molto.
Un po' ricalca altri film del genere, visto che i vichinghi vanno sempre di moda... in fondo narra una storia classica; ma è spoglio, crudo, sa molto di autentico, anche se non posso mettere la mano sul fuoco su tutti i dettagli.
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