Arcane è una serie di animazione uscita su Netflix. Una storia fantasy, ambientata nell'universo di League of Legends, un gioco di combattimenti online che andava per la maggiore qualche anno fa. Il fatto che la serie si in qualche modo ispirata a un videogame mi ha fatto storcere il naso, ma non poco, direi anzi parecchio. League of Legends non è nemmeno un universo online dove avventurarsi a esplorare, si tratta di un'arena dove due squadre si incontrano semplicemente per darsi delle gran mazzate. Uno di quei giochi dove si gioca gratis, ma chi paga ha dei vantaggi (cosa che sopporto pochissimo). Famoso anche (questo lo leggo su Wikipedia) per il bullismo e le interazioni aggressive fra i giocatori. Insomma non fa per me, a parte il fatto che gioco poco su computer e preferisco quei giochi dove si può ponderare la mossa con un minimo di calma, non le risse frenetiche.
Ho però dovuto ricredermi rapidamente appena ho visto il primo episodio di questa serie.
La qualità grafica è discreta e gli scenari accattivanti (produzione francese, della Fortiche Productions): ci troviamo in una città, Piltover, dalla piacevole architettura a metà tra l'art déco e lo steampunk. Alla città affluente e graziosa si contrappone Zaun, in pratica i bassifondi (sono arrivato al secondo episodio e la divisione mi sembra essenzialmente sociale, se c'è qualcos'altro mi è sfuggito).
La storia mostra le avventure di un gruppetto di ladruncoli di belle speranze, del saggio caporione dei poveracci di Zaun che cerca di impedire grossi guai, memore di una rivolta malamente fallita in passato, e di un giovane inventore che vuole padroneggiare la magia arcana tramite la tecnologia, un'impresa vista come impossibile e pericolosa. Nel frattempo un altro oscuro e perfido personaggio fa esperimenti a sua volta, per potenziare i suoi bravacci.
La storia è abbastanza articolata, i personaggi ragionevolmente sviluppati, gli scenari bellissimi e a volte degni di un fermo immagine per gustarseli meglio. Insomma, val la pena di dare un'occhiata. La serie ha già l'ok per una seconda stagione.
2 commenti:
Della serie ho visto qualcosa e sembra carina. Di certo ha più storia del gioco, ma ci voleva poco, dato che praticamente si limita ad avere squadre di giocatori che si fronteggiano per la vittoria: davvero poca roba. Il che mi fa chiedere come mai abbia avuto tanto successo, al punto che si fanno i campionati mondiali. Troppa competizione e anche troppa cattiveria e insulti gratuiti: un gioco servirebbe per divertirsi e rilassarsi, non causare tensione e attriti, che quando si stacca da esso si è più arrabbiati di prima.
Il gioco l'ho visto in presentazione a Lucca, non era tecnicamente male, per quello che posso valutare io. Certo che essendo sfida diretta tra i giocatori, inevitabilmente stimola i peggiori atteggiamenti.
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