Un film horror con risvolti di psicologia e mistero, The Night House (ovvero in italiano La Casa Oscura) ci presenta la storia di Beth, una vedova che non riesce a separarsi psicologicamente dal marito defunto, e crede vi siano delle presenze misteriose nella casa in riva al lago dove abita. L'edificio (una bella casa, direi) è per certi aspetti uno dei protagonisti del film, in quanto si anima di misteriose allucinazioni sperimentate da Beth.
Il film è dell'anno scorso, la protagonista è Rebecca Hall, attrice inglese già vista in Professor Marston and the Wonder Women, Transcendence, Iron Man 3. Qui a mio parere la sua notevole interpretazione regge il film, lasciando agli altri attori poco da fare. Il regista è David Bruckner (Il Rituale).
Ciò che Beth percepisce all'inizio nella casa potrebbe essere il suo sogno o una allucinazione. Di sicuro vediamo che beve troppo, e questo fa preoccupare i suoi conoscenti. Però presto vedremo che c'è veramente qualcosa, e vari indizi su cui indagare: ciò che veramente è sovrannaturale si mescola con le illusioni e i sogni (e l'alcolismo, forse).
Il film manca certamente di vivacità, e la storia si svela lentamente. Ci offre però la soddisfazione vedere l'investigazione di Beth, tra lo svelamento di terribili segreti e la scoperta di persone e luoghi che il marito aveva conosciuto. Bel film che va a toccare in maniera non banale i temi dell'aldilà, del conoscere veramente le altre persone, del lutto e della presenza del male. La scoperta finale, che non vi rivelo, arriva però un po' all'improvviso e a mio parere non è preparata bene. C'è una storia complessa dietro la vita e la morte del marito di Beth, storia di cui lo spettatore può solo intuire lo strato superiore prima delle ultime scene del film. Senza fare anticipazioni, è molto difficile dire di più.
Detto tutto ciò, consiglio di vederlo se non lo avete già visto.
2 commenti:
visto e devo dire che mi è piaciuto, anche se non è tra i miei preferiti.
Notevole idea, così così la realizzazione.
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