What Keeps you Alive è un film horror canadese del 2018, ancora con la coppia Colin Minihan (regista) e Brittany Allen (protagonista) già vista in Deserto Rosso Sangue. Qui la Allen è completamente diversa, nella parte di Jules, una ragazza alta dai capelli cortissimi e poco appariscente, in coppia (gay) con Jackie, interpretata da Hannah Emily Anderson. Le due arrivano in una bella casa di campagna per festeggiare il loro anniversario ma...
È impossibile procedere senza anticipare la trama. Il film è imperniato sulla lotta per la vita tra Jules, che viene improvvisamente buttata in un dirupo da Jackie, e Jackie stessa, che si rivela essere una psicopatica assassina. Ha già ucciso in passato, e da quando si è messa con Jules già pensava che l'avrebbe uccisa, infatti ha stipulato una polizza sulla sua vita. Prima dell'assalto sappiamo solo che nel passato di Jackie c'era una storia oscura, un episodio in cui nel corso di una nuotata una sua amica era annegata, ma il fatto era stato giudicato come un incidente.
Sopravvissuta nonostante la caduta, ma non in grado di offrire resistenza per via delle ferite, Jules sente i richiami accorati di Jackie che la cerca e la prega di perdonarla, dicendo che non sa perché lo ha fatto. Ma Jules da lontano la vede, e osserva che i richiami vengono gridati tra i singhiozzi, ma nei momenti di silenzio Jackie si guarda intorno fredda e lucida per cercarla. Alla Anderson va in effetti riconosciuto di aver interpretato bene l'atteggiamento completamente dissociato del personaggio.
Il tentativo di Jules (poi catturata dall'assassina) di coinvolgere altre persone per avere aiuto porta a una situazione paradossale: una cena con una coppia del posto. Jules non dovrebbe dire nulla riguardo al fatto che è la vittima designata di Jackie, perché otterrebbe solo di far morire i due malcapitati. Incredibilmente l'assassina si separa e va a fare due chiacchiere sulla veranda col marito, lasciando che Jules possa parlare da sola con la donna. Ovviamente Jules cerca di informarla su quello che succede e i due poveretti ci lasciano la pelle, e verranno fatti a pezzi con una scure per poi essere gettati nel lago. Uno dei momenti poco credibili del film.
Passa un po' di tempo e Jules riesce a fuggire a Jackie, e a raggiungere un'auto. Jules, che in teoria sarebbe messa piuttosto male, dovrebbe secondo logica correre in cerca di assistenza medica e della polizia. Ma come spesso succede nei film le lesioni piuttosto serie di pochissimi giorni prima ora sono scomparse! Quindi Jules fa una cosa incredibile, va a cercare la moglie-assassina con un coltello in mano. Dopo che abbiamo visto per tutto il film che non sarebbe la persona che fa una cosa del genere. Altra scena poco credibile.
Ma è anche poco credibile la scena della seconda caduta di Julie dal dirupo, esito del maldestro tentativo di rivincita. Perché Jackie non controlla se è davvero morta? Se è sopravvissuta una volta, potrebbe essere ancora viva...
Come finisce? Chi ammazza chi? O c'è qualche sorpresa? Be', dovrete vedere il film per saperlo.
Secondo me c'è qualche svarione nella trama, comunque la storia è abbastanza avvincente. Il commento musicale (composto da Brittany Allen) non lo valuto negativamente, ma a volte è fastidioso perché irrompe nelle scene ad alto volume.
Interessante il discorso su un argomento che in questo blog ho già trattato. Perché uno decide di fare il male? Quali sono le motivazioni dei "cattivi?" Jackie parla di sé, dice di seguire la propria natura e di non aver avuto un'infanzia infelice o cose del genere. Semplicemente, al contrario di Jules, lei è "libera," non è appesantita dai sentimenti, dalla coscienza, dai sensi di colpa che invece limitano la sua vittima (e le sue vittime del passato, possiamo immaginare).
Jules ribatte che Jackie non uccide per i soldi. Lo fa perché è incapace di provare sentimenti e deve fare qualcosa che le dia delle sensazioni, che la faccia sentire viva. All'inizio del film ero un po' stupito per la povertà degli elementi forniti, nel momento in cui Jules è assalita per la prima volta senza spiegazioni (anche se la storia della ragazza annegata ovviamente mette lo spettatore sull'avviso, in qualche modo). Ma trovo che andando avanti il film si spieghi bene, perché Jackie sa reggere la recita della persona perfettamente normale, e quando non deve nascondersi lascia vedere una personalità gelida e completamente amorale (che in effetti è la sua normalità). Forse non è vero che Jackie "è semplicemente così," ma la storia non ci offre interpretazioni psicanalitiche.
Cosa dire di questo film? Non perfetto, ma interessante.
Nessun commento:
Posta un commento