giovedì 4 marzo 2021

American Horror Story

 Non sapevo molto di questa serie televisiva, e la sto seguendo piuttosto lentamente. A quanto pare American Horror Story si caratterizza per un approccio che, almeno ai tempi in cui è iniziata (2011) era insolito o originale: come deciso dal produttore Ryan Murphy, ogni stagione è una storia a sé stante, con un inizio e una fine. Con le stagioni successive possono esserci alcuni degli stessi attori, ma i personaggi e la storia cambiano completamente.

Inoltre vi è, almeno nella prima stagione, la tendenza a mettere lo spettatore di fronte a situazioni imbarazzanti o di tensione per la presenza di un "diverso." Una ragazzina con la sindrome di Down e il desiderio di essere una ragazza normale, e il trattamento atroce che riceve dalla madre. Un uomo con il volto sfigurato dal fuoco e il corpo menomato, che si rivela per uno dei protagonisti uno sgradito e pericoloso impiccione. Che questa deviazione sul sociologico sia efficace o meno, aiuta a raggiungere lo scopo: la famiglia al centro della storia si trova al centro di una serie di situazioni di disagio, pericolose, scioccanti.

American Horror Story non si fa problemi a sconfinare in territori decisamente sgradevoli. La trama della prima serie riguarda i problemi che una famiglia (già in crisi fin dall'inizio) deve affrontare a causa del trasferimento in una "casa degli orrori." Bella dimora, decisamente, e pure venduta a buon mercato! Ma ovviamente c'è la fregatura. A partire da un medico fallito che subì una feroce vendetta, in quella casa è successo praticamente di tutto. E la maledizione continua.

Ci sono i fantasmi? Gli zombie? Potrete verificare su Amazon Prime.

Quanto ai protagonisti, abbiamo nel ruolo dei genitori Dylan McDermott (che a quanto pare fu nel cast di Hamburger Hill) e Connie Britton (attrice veterana della TV USA ma anche presente nel remake di Nightmare on Elm Street); la figlia è interpretata da Taissa Farmiga, di origine ucraina, già vista in The Final Girls. Abbiamo anche Jessica Lange (eroina di King Kong e tante altre pellicole) nella parte di una vicina rompiscatole implicata con i misteri loschi della casa.

Giudizio finale? Provatela. Ero partito con modeste aspettative ma sto apprezzando questa serie.



2 commenti:

Guido P. ha detto...

Le prime due tanta roba...
Diciamo buona anche la terza. Alla quarta ha cominciato a scricchiolare, e ahimè l'ho mollata a quinta in corso, forse influenzato anche dal personaggio di Lady Gaga e dall'abbandono di Jessica Lange...
Ma prima o poi dovrò comunque vederle tutte.

Bruno ha detto...


Trattandosi di storie diverse mi rendo conto che non si è vincolati alla narrazione di una lunga "metastoria" che può tenere avvinghiati.

Finché piace e dura, tutto bene.