giovedì 25 febbraio 2021

Zardoz

 Ho recuperato questo film anni '70 soprattutto noto, oggi come oggi, per i meme che compaiono su internet, raffiguranti il famoso Sean Connery in una tenuta quanto meno raccapricciante. Il film, che s'intitola Zardoz, è stato in effetti prodotto con notevole profusione di sforzi e utilizzo di attori celebri, per quanto gli effetti speciali (i pochi che ci sono) siano decisamente osceni per parametri moderni. Vedere ad esempio il testone volante del dio Zardoz, che vola tra i vari mondi che compongono l'ambientazione del film.


Zardoz è un film di fantascienza il cui principale tema è l'immortalità. Le comunità di immortali, chiamate Vortex, vivono in pace e apparente prosperità, ma si tratta di un equilibrio instabile. Qui anticiperò una parte della trama, diciamo fino a metà del film, per mostrare i temi rappresentati e i motivi del contendere.

Nel suo mondo Zed, il personaggio di Sean Connery è uno "sterminatore." Fa parte di gente fanatica vestita come lui, organizzata in bande che si muovono a piedi e a cavallo per uccidere. Gli sterminatori ricevono armi da fuoco vomitate dal testaccione di pietra di Zardoz, il loro dio, e le usano per sterminare i "bruti" e porre così fine all'inutile sovrappopolazione; o per usare le parole del dio, la produzione di sperma. La vita del nostro protagonista Zed cambia quando riesce a introdursi nell'idolo di Zardoz, e a uccidere Arthur Frayn, l'uomo che vi trova a bordo (si tratta di uno degli immortali). In effetti il testone volante continua il proprio percorso da sé senza problemi, quindi quello non era il pilota, anche se prima di cadere nel vuoto Frayn dice a Zed che è uno stolto, lui avrebbe potuto spiegargli tutto... il che potrebbe presagire un contatto o accordo fra i due di cui non sappiamo niente. Di fatto il malcapitato Frayn è destinato a rinascere, perché esiste uno strumento chiamato Tabernacolo che riproduce gli immortali fisicamente defunti (sotto forma di nuovi embrioni). Ma per gli immortali la temporanea scomparsa di Frayn significa che non riescono a capire come il "bruto" Zed sia arrivato nel loro mondo (Vortex). Non viene mostrato nemmeno agli spettatori.

Gli immortali decidono di non eliminare il nuovo venuto. Accompagnato da Amico, un giovanotto cinico che lo usa per mansioni manuali, Zed impara che gli immortali possono essere fatti invecchiare quando commettono infrazioni, e in effetti esistono dei ribelli trasformati in litigiosi vecchietti. Immortali ma isolati e inoffensivi. E poi ci sono gli apatici, gente che l'immortalità ha annoiato fino all'istupidimento. La diffusione di questo male è il motivo per cui nel mondo di Zed il dio Zardoz aveva iniziato a chiedere la produzione di beni alimentari (perché gli apatici mangiano ma non producono, e a quanto pare anche un immortale deve mangiare).


A quanto pare non esiste più la mascolinità, tra gli immortali. Anzi, sono tutti fieri di averla eliminata, praticamente è un paradiso per le femministe. Ci sono belle donne e uomini piuttosto femminei, ed è evidente che l'ipermascolino Sean Connery sia motivo di sconcerto e destabilizzazione. Studiando il fenomeno Consuella (una delle immortali sfavorevoli ad accogliere Zed) cerca di capire cosa lo faccia eccitare. Scena volontariamente o involontariamente comica: Charlotte Rampling, che interpreta Consuella, ordina che vengano mostrate immagini erotiche a Zed e poi sposta lo sguardo "là sotto" per vedere se succede qualcosa (alla fine sarà proprio la visione di Consuella a stimolare Zed).

May, la studiosa che ha esaminato Zed, lo ritiene pericoloso ma gli dice che non lo eliminerà. Si forma una complicità tra i due, e Zed si rivela meno "bruto" di quanto sembrasse all'inizio e più capace di ragionamento e comunicazione. Consuella vorrebbe invece vedere morto l'intruso, ma non ha il favore della comunità.

Il Vortex si rivela estremamente oppressivo nella sua democraticamente imposta uniformità. L'arrivo di Zed fa scoppiare le contraddizioni e le crepe: innanzitutto con l'aperta ribellione di Amico, che inizialmente sembrava perfetto nella sua cinica sopravvivenza. Ma anche lui non ce la fa ad accettare più le regole del sistema, e ne paga le conseguenze. Cosa fare? Zed se lo chiede, assieme ad alcuni degli immortali. Se l'immortalità produce alla fin fine più problemi di quanti ne risolva, è necessario che ritorni la morte. E qui ci fermiamo con la trama.

Zardoz non è un film stupido, per niente. Anzi, forse il problema è che è piuttosto complesso e presentato male. È un passo malriuscito di un grande regista (John Boorman, che tra l'altro diresse Excalibur). Presenta dei temi interessanti e visivamente ha dei punti a favore... però non sempre, vedi ad esempio l'abbigliamento ridicolo di Connery e degli altri sterminatori. Tuttavia, il fatto che Sean Connery reciti come un bruto senza pensiero per metà del tempo, in mezzo ai comportamenti stravaganti degli immortali nel Vortex (che sembra una strana comunità new age) non ha certamente aiutato questo film. Dalla metà in poi, all'incirca, le cose sono molto più chiare e si scoprono elementi che prima erano stati nascosti allo spettatore. Ma a quanto pare era troppo tardi per la maggior parte del pubblico che, a giudicare dalle recensioni negative, si era stancato prima. Consiglio di ripescare questo film e dargli una possibilità, tenendo presente che è roba di oltre 40 anni fa...




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