lunedì 21 dicembre 2020

I Signori della Nave delle Stelle

 Questo libro, I Signori della Nave delle Stelle, intitolato in inglese Lords of the Starship, è stato l'esordio di Mark S. Geston, nel lontano 1967. Geston, scrittore USA, tuttora vivente a quanto ne so io, ha proseguito la storia con Fuori della Bocca del Drago. Storia che si svolge nell'arco dei secoli, inseguendo un progetto che diventa una missione, una religione, un feticcio per stimolare l'economia e altre cose. Una storia quindi con molti protagonisti che dopo qualche capitolo scompaiono, per essere sostituiti da altri, mentre anche il mondo cambia.


La premessa del romanzo è l'apocalisse, una guerra terribile, che ha lasciato il mondo devastato. Povertà, territori inariditi e desertici, mutanti ed esseri mostruosi. La Carolina, stato in cui si avvia la storia, è sostanzialmente isolata, con una economia in costante declino, un quasi totale abbandono della tecnologia.

Il popolo è sciatto, pessimista, apatico. Del Primo Mondo (il mondo pre-apocalisse) sono rimaste alcune testimonianze, strutture di cui non si conosce più lo scopo. Sapere antico e pericoloso, forse intriso di magia, resta racchiuso nelle "biblioteche nere," che sono sigillate. Parte del territorio è governata dai "Poteri Oscuri," forze malevole di cui non viene spiegato molto.

In questo contesto i militari della Carolina iniziano un progetto, con la collaborazione di un economista, capo del "Ministero per la Ricostruzione," per la costruzione di una grande nave spaziale, con l'intento dichiarato di tornare nello spazio come il Primo Mondo era capace di fare. I mezzi per costruire la nave si trovano in un territorio lontano, raggiungibile seguendo il corso di un fiume, piuttosto lungo e non privo di seri pericoli. Incredibile ma vero, ci sono molte macchine e strutture lasciate dal Primo Mondo, e ancora in parte utilizzabili (misteriosamente).

L'impresa non si può, comunque, compiere in una sola generazione. Tuttavia sarà da stimolo, scuoterà la gente dalla rassegnazione, darà il via a una ripresa economica della Carolina.

Con il tempo, la società cambia. La costruzione della nave viene presa molto sul serio, almeno da alcuni, la società si divide in caste, contrasti, fanatismi, e inevitabilmente si hanno dolorose convulsioni nella nazione. Sarà completata l'impresa? Verrà intesa come era intesa inizialmente? La nave decollerà verso le stelle? E cosa faranno i paesi vicini nel frattempo?

In una narrazione serrata, mai noiosa, agile e con meno di duecento pagine Geston è stato capace di costruire un'epopea. Il libro si trova facilmente come usato, magari in condizioni pietose come la copia della mia foto, comunque leggibile. Davvero consigliato agli amanti della fantascienza.


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