mercoledì 25 settembre 2019

Below

Un film che ci ho messo parecchio tempo a recuperare, considerando che l'orrore acquatico (soprattutto se si svolge a grande profondità) per me è un obbligo. Below, del 2002, diretto da David Twohy (regista legato alle produzioni dei vari Riddick con l'attore Vin Diesel), è in realtà un film bellico che si trasforma in film dell'orrore nel corso della trama. Seguiamo le disavventure del sommergibile USA Tiger Shark, di pattuglia nell'Atlantico, subito dopo aver affondato una nave appoggio per sommergibili tedesca.

Il Tiger Shark è deviato dalla sua missione e mandato a soccorrere i naufraghi di una nave ospedale britannica, colata a picco da un sommergibile (tedesco). Partiamo subito con una certa tensione, percepiamo che la missione di salvataggio non viene eseguita molto volentieri. Il comandante del sommergibile è brusco, la presenza di una donna tra i sopravvissuti viene subito vista come presagio di sventura, e immediatamente arriva un cacciatorpediniere tedesco a concretizzare questo timore. Il Tiger Shark è soggetto a un terrificante attacco con bombe di profondità: se la cava, ma è solo l'inizio di una serie di eventi che più che a una disgrazia fanno pensare a una maledizione o alla presenza di un traditore, oppure di un fantasma, a bordo.


Una piccola nota a margine: che in un angolo di Atlantico nel 1943 potessero trovarsi contemporaneamente una nave ospedale inglese e un cacciatorpediniere tedesco mi pare un po' strano, visto che la flotta germanica di superficie sopravvissuta a quel punto della guerra era generalmente altrove. Tappata nei porti in patria in cerca di scampo, o nel Baltico, o in Norvegia a minacciare i convogli del lend-lease verso la Russia (qui trovarono la loro fine le ultime grandi navi da battaglia tedesche, Tirpitz e Scharnorst). Ma concediamo la licenza poetica.

Uno dei particolari che vengono notati Claire, la naufraga soccorsa dal Tiger Shark, di professione infermiera (interpretata da Olivia Haigh Williams, The Sixth Sense), è la mancanza del comandante. Il sommergibile è nelle mani di un tenente paranoico e nervoso, Brice, mentre il capitano è morto in uno strano incidente subito dopo che la nave appoggio tedesca era stata affondata. Cosa è successo veramente? E perché Brice è così severo e paranoico? Mentre succedono vari incidenti e membri dell'equipaggio muoiono, il film diventa sempre più claustrofobico e angosciante.

C'è un mistero o due da scoprire, che non rivelo, e vari dettagli ben studiati in questo film. Gli attori fanno il loro dovere e la tensione è sempre forte, eppure non si raggiungono toni di orrore e paranoia di altre pellicole come, ad esempio, The Abyss. Forse si è tentato di mettere troppi elementi in un film solo, o troppi dialoghi elaborati. Ci sono cose difficili da digerire, ad esempio: perché mai un traditore, ipotizzato nel film a un certo punto, farebbe rumore per attirare l'attenzione dei Tedeschi che lanciano bombe di profondità? Va bene parteggiare per il nemico, ma a bordo ci sei anche tu... Il film procede a un passo troppo lento e certe scene che dovrebbero essere orripilanti (sommozzatori che vanno a riparare un danno nell'intercapedine) non sono realizzate con la necessaria intensità. Insomma poteva essere cento volte più intenso e spaventoso.

Apprezzo comunque l'atmosfera di questo film e lo consiglio a tutti coloro che hanno un debole per le scene di orrore negli abissi.



2 commenti:

Gabriele ha detto...

In effetti cacciatorpediniere tedeschi nell'Atlantico non ce n'erano (eccezion fatta per i mari artici e coste francesi) e navi ospedale inglesi non sono state mai affondate dai tedeschi.
Lascia perplesso anche il sottomarino americano nell'Atlantico, visto che di regola operavano nel Pacifico (fra parentesi, è esistito uno USS Shark, affondato dai giapponesi, ma mai un USS Tiger Shark).
Il comportamento che hai riferito (fare rumore per attirare su di sé l'attacco con cariche di profondità) non è del tutto incredibile, specie se si tratta di dedizione al dovere o amor patrio spinto all'estremo, e direi che ci può stare.
p.s.: il film, però, non l'ho visto

Ciao

Bruno ha detto...


@ Gabriele Pavan: grazie per le interessanti informazioni.
Ma non dobbiamo chiedere l'accuratezza storica a Hollywood.

Quanto al sabotare il silenzio del sottomarino durante la caccia con le bombe di profondità, se sono esistiti i vari tipi di kamikaze (tra cui i... siluristi suicidi) può esistere anche questo, è vero.
Personalmente, però, non vorrei mai fare la fine del sorcio a quel modo. Per una volta tiferei per il nemico, se fossi a bordo.