mercoledì 5 luglio 2017

Les Guerrièrers de Troy

Troy è un mondo fantasy dalla storia complessa, che si snoda in secoli e secoli di eventi e ambientazioni diverse: di Lanfeust di Troy, il personaggio più rappresentativo di questo universo fumettistico (che è approdato anche ai cartoni animati, ai GDR ecc...), ho parlato ad esempio qui.
Quest'altra lettura, nata dai miei acquisti vacanzieri dell'anno scorso, ci porta alle guerriere di Troy (titolo francofono: Les Guerrières de Troy, se esiste una versione italiana? Credo proprio di no, quindi attenzione stiamo parlando di un fumetto in lingua francese...). Gli autori sono Arleston e Melanyn (storia), Dany (disegno e colori).

L'epoca delle Guerriere si colloca secoli e secoli prima delle storie di Lanfeust. Il primo volume si apre con una battaglia navale, che vede da ambo le parti la presenza di una feroce mercenaria semi discinta. Quella che difende i mercanti è Lynche, snella e coi capelli argentei, quella che sta coi pirati è una polposa rossa che risponde al nome di Raya: fa sfoggio di sé sulla copertina qui a fianco. La battaglia finisce bene per i mercanti, che riescono a sfuggire a una trappola e a vincere lo scontro, Raya è infatti costretta a salvarsi a nuoto. Ma non c'è malanimo fra le due fanciulle, perché stanno soltando facendo il loro comune mestiere, ovvero le mercenarie (consiste nel combattere e punire malamente, di solito, i maschi che adocchiano le loro forme, ma qualcuno è più fortunato degli altri...).

Quando Raya e Lynche, che hanno lasciato i rispettivi impieghi, si incontrano sulla terraferma, finiscono per partecipare a un'altra strana avventura.


Un biondo predicatore (Yquem il Generoso) sta raccogliendo viveri e contributi per una regione devastata dalla siccità, e conduce con sé un convoglio di zelanti volontari che portano il carico. Le due si uniscono ai volontari e partono, scortano il convoglio affrontando un mucchio di difficoltà, ma mentre Raya crede nella sacra missione, Lynche è più sospettosa.

Cinismo? Anche, ma c'è il problema di un emblema portato dall'organizzazione umanitaria (anche nei mondi fantasy, non fidatevi delle ONG!) che Lynche conosce bene...


Non rivelo altro. Il tratto di questo fumetto è gradevole anche se (volutamente, penso) meno preciso e netto di altre strisce francofone e un po' più "fumettoso" e ingenuo. Storia semplice e piacevole, che gioca abbastanza sull'attrattiva delle due guerriere discinte (e non sono solo due...).
Giudizio finale: se sapete il francese, perché no?






2 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Grazie della segnalazione, cercherò di recuperarlo!

Bruno ha detto...

... il francese lo sai, sì ??? :)