New Girl

Continua la mia incursione nelle serie TV proposte da Netflix, e stavolta tocca a New Girl (nessuna attinenza con il fantastico). Ero curioso perché Zooey Deschanel mi era piaciuta nel ruolo di Trillian nel film Guida Galattica per gli Autostoppisti, e perché sembrava giusta per il ruolo di una ragazza carina ma allo stesso tempo eccentrica (e magari un po' "nerd"). Avevo già visto la scena iniziale, in cui Jess (Deschanel) fa uno spogliarello per fare una sorpresa al ragazzo e salta fuori che lui era in camera... con un'altra donna, senz'altro divertente. Vediamoci il resto, mi sono detto. Ed è quello che ho fatto, ma il resto mi ha lasciato di stucco. Non mi aspettavo di essere folgorato dalla storia, è chiaro (una commedia con le disavventura di una ragazza che, causa separazione, si sposta a vivere in un appartamento dove ci sono tre uomini), ma dai commenti sembrava che fosse una serie piacevolissima, tanto è vero che sono uscite cinque stagioni e ne arriverà almeno un'altra, e la Deschanel è diventata una star della TV.



Il primo episodio mi ha lasciato stupefatto innanzitutto per il personaggio di Jess. Esagerato, con una recitazione "over the top," caricaturale. C'è da ridere o da divertirsi da qualche parte? Non ho trovato grandi occasioni. Pessimo. Non ci potevo credere. I tre tizi che condividono l'appartamento sono figure di cartone, uno è un istruttore di palestra col vizio di urlare sempre ordini, un altro appena c'è una donna si scopre il torace per far vedere quanto è bello, il terzo è stato piantato da sei mesi dalla donna e ancora non se ne fa una ragione. Madonna, che caratterizzazione.
Ok, forse sono partito con in piede sbagliato, forse le commedie non fanno per il mio animo misantropo, ma il primo episodio è stata proprio una martellata.
Magari ne vedrò un altro, magari no. Comunque non vi fidate di me, se siete curiosi e non avete ancora visto questa serie, provateci.