giovedì 18 ottobre 2012

Cogan - Killing them softly (Off Topic)

Visto che ho appena parlato di come il cinema italiano non ce la faccia a inserire una tematica sociale o politica in un film senza farne una predica letargica, e il cinema statunitense invece ne sarebbe capace, sono andato a vedermi la dimostrazione con l'ultima fatica di Brad Pitt, che qui è anche produttore.
Cogan - Killing them softly (il Cogan e il trattino l'hanno messi nella versione italiana del titolo) è una storia dell'altra America, quella povera, spesso ignorante, scalognata, tossica, criminale, alcolizzata e dedita al gioco.

Una storia di mezzi balordi, mafiosi senza la dignità del grande padrino e disperati dalle vite vendute, storia che ha per sottofondo i discorsi elettorali del periodo in cui Barack Obama stava per prendere la sua vittoria contro il bolsissimo Bush figlio, giunto alla bancarotta economica e militare al termine del secondo mandato. Retorica che parla di comunità, di popolo, di unione. Realtà che parla di disperazione, solitudine, di un mondo dove esiste solo il business e spesso è anche sporco, dove ognuno è solo contro altri che lo vogliono fregare (e del resto nessuno ne esce in una maniera moralmente decente).

Il film non m'ha neanche entusiasmato, per quanto alla critica USA sia piaciuto parecchio. Verboso e troppo scoperto nel suo messaggio (quasi come un film italiano a volte!), incerto in alcuni momenti, con qualche dialogo che vorrebbe ipnotizzarti e non ci riesce... anche se non si può mettere in dubbio il carisma di Brad Pitt. Certo che lo spettacolo si salva e la recitazione c'è, una cosa che non si può dire di Un Giorno Speciale.

4 commenti:

LaRic ha detto...

Mi stavo giusto chiedendo se valesse la pena andarlo a vedere. Brad Pitt non e' tra i miei attori preferiti, ma magari una visione sul divano, con cocacola e Haribo gliela dedico :-p

Bruno ha detto...

Brad Pitt fa scena con la sua empatia cattiva. Capisce la gente, ma per i suoi interessi, nonostante le frasi che si sentono nel trailer, dove dice che lui uccide la gente "dolcemente."
Qualche critico scrive che è un film alla Tarantino venuto male e in effetti un po' dà l'idea, con i lunghi periodi di parlato e le improvvise esplosioni di violenza esercitata come normale mestiere.
Io dico che ha dei difetti ma è un bel film.

Laric ha detto...

allora lo recupero sicuramente :)

Bruno ha detto...

Fammi sapere il tuo giudizio!