Che dire di questo film, dove si incontrano due regine, una pura e una malvagia? Innanzitutto che è un fantasy realizzato senza badare a spese e con una certa attenzione ad atmosfere e scenari (sia quelli naturali, con vari paesaggi suggestivi, che i villaggi, castelli e palazzi), e a costumi e personaggi. Diversi attori in forma: Chris Hemsworth nei panni del cacciatore (che ha un ruolo molto più importante rispettto alla favola) e Charlize Theron bravissima nel ruolo di Ravenna la regina cattiva. Bravo anche Sam Spruell nella parte del fratello di Ravenna, peccato che gli facciano fare delle idiozie (come vedremo dopo). Buona anche la musica. Detto questo, mi sbilancio e affermo che il film va visto, se siete amanti del fantasy. La favola, se uno ci pensa bene, si presta molto a essere drammatizzata. [Da qui in poi qualche piccola anticipazione] E Ravenna diventa un personaggio tragico, non una persona cattiva perché "è così nella favola," ma in seguito a una scelta, a causa delle sopraffazioni subite dalla sua famiglia. Tali da indurla ad accettare un incantesimo che la renda potentissima e immortale (ma solo finché è la "più bella del reame"). Così Ravenna si presta volentieri al ruolo della regina malvagia, e dà all'umanità "il governo che si merita." Non ha il minimo senso di colpa per le sofferenze che infligge, e dal suo punto di vista ha ragione. Grande interpretazione, da parte di una valida attrice che ha all'attivo anche l'Oscar: vale la pena di vedere il film per Charlize Theron. Ravenna è una cattiva che ci fa quasi parteggiare per lei.
Dicevamo grande antagonista, peccato che il contraltare sia Kristen Stewart, vedasi tabella delle espressioni possibili qua sopra. Scherzi a parte, l'eroina di Twilight non recita male ma non ha la presenza scenica, l'espressività e il carisma. L'ho trovata penosamente inadeguata per il ruolo che del resto chiedeva parecchio; non c'è niente da fare.
Qualche influenza tolkieniana, non mi ha dato fastidio.
Quanto alla storia tragica del cacciatore che ha perso la moglie che amava, non l'ha saputa proteggere ecc... e quindi decide di appoggiare la povera Biancaneve, il ruolo è piuttosto prevedibile ma recitato bene.
Bravo, come dicevo prima, Spruell nella parte del fratello che appoggia in tutto e per tutto la regina cattiva. Le sciocchezze cui accennavo prima: saltate il paragrafo se non volete anticipazioni: la prima, quando lascia sfuggire Biancaneve dalla cella (potrebbe raccontare una balla, invece le dice che la sta portando alla morte, e lei ovviamente si gioca il tutto per tutto e riesce nella fuga); la sceconda, quando con l'aiuto del cacciatore riprende facilmente Biancaneve nella Foresta Oscura, ma proprio quando deve farsela consegnare sceglie di rivelare all'uomo che Ravenna non può riportargli la moglie dal mondo dei morti. Autosabotaggio freudiano? O caduta di tono della sceneggiatura? Scegliete quello che volete, comunque il fratellino è uno che non sa decidere quando tenere la bocca chiusa.
Ultima notazione per il regista Rupert Sanders: a mio parere ha saputo creare una pellicola che si fa guardare molto volentieri, se poi la sceneggiatura aveva qualche problema non darei la colpa a lui. Critica piuttosto negativa, botteghino assai favorevole, questo film non ha bisogno dei vostri soldi, però difficilmente penserete di averli buttati via, se andrete a vederlo senza attendervi chissà che cosa.
4 commenti:
Direi che sono d'accordo con il tuo commento, anche se sei stato un po' buono, tuttavia
"l'eroina di Twilight non recita male ma non ha la presenza scenica, l'espressività e il carisma."
ossia recita male; recitare non è solo essere capaci di dire le battute secondo me ;-)
be', se hai visto il film ammetterai che cerca di avere un raggio di espressioni migliore di quello nello schema della foto... Io dico che per quello che può controllare lei, è migliorata rispetto al passato, però di base il suo volto è quello, con quella specie di fissità, e non se lo può cambiare.
Io avevo visto il primo Twilight, secondo me qui è un po' meglio di allora... ma sono sfumature.
Di sicuro Kristen Stewart non buca lo schermo.
Io, purtroppo, mi ritrovo a dover dissentire su tutta la linea.
Il film l'ho trovato pessimo, soprattutto come interpretazione e sceneggiatura: i personaggi compiono azioni insensate, sono incoerenti, hanno particolari capacità *perché sì*, Ravenna è solo una mezza squinternata con un approfondimento minimo (e un discorso simile vale per i protagonisti). Per di più in un intervista Rupert Sanders aveva affermato che il film in realtà era un film epico di guerra medievale, ebbene: non c'è nulla di realmente medievale nel film!
Infine, ciliegina sulla torta, purtroppo il grande James Newton Howard nella composizione della colonna sonora ha avuto una caduta di tono allontanandosi molto dai sui abituali standard d'eccellenza (Dinosauri, Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro, ecc.)
In conclusione Biancaneve e il Cacciatore è un film che non si guarda due volte.
Be', non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di rivederlo in effetti; né di pigliarmi il DVD e simili.
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