mercoledì 2 maggio 2012

The Hunger Games

Volevo vedere e rendermi conto. Capire come mai tanto successo negli USA. Non ho letto il libro: peraltro sapendo che vi è una pesante influenza dal film giapponese Battle Royale ero molto sospettoso anche sulla genuinità dell'ispirazione. Alla fine ho deciso che The Hunger Games dovevo vederlo e rendermi conto. La mia opinione finale è che si tratta di un film molto gonfiato, bruttarello, artificiale e furbastro, debole nella logica. Ma può piacere a coloro che amano spettacoli tipo i reality show. A me non può piacere, quindi, magari a voi sì: questione di gusti.

Uno spoilerone sulla trama (saltate al prossimo paragrafo se non volete anticipazioni).Siamo in un'America Post apocalisse o post catastrofe di qualche tipo, riunita in una confederazione (di nome Panem) composta da diversi distretti. Alcuni di questi distretti si sono ribellati in passato quindi sono condannati a fornire due "tributi" umani, un ragazzo e una ragazza, per dei giochi mortali che possono avere un solo sopravvissuto. Perché la faccenda continui a decenni dalla turpe ribellione, non si sa. E' evidente che Capitol, ovvero il distretto della capitale, è privilegiato, mentre gli altri sgobbano per produrre materie prime e prodotti vari, è altrettanto evidente che non sarebbe il caso di infierire troppo e sfregare il sale sulla ferita, ma secondo i presentatori televisivi, ormai questi giochi di morte sono qualcosa "che unisce." Da qui 1) notiamo la fesseria nell'ambientazione, su cui torneremo in seguito, e 2) veniamo a sapere che i poveretti destinati al sacrificio entrano in un perverso "show business," dove sono costretti a proporsi come "personaggi" simpatici al pubblico per poter avere dei piccoli favori dagli sponsor quando saranno coinvolti nella lotta mortale. Ci sono anche dei mèntori, una specie di allenatori che danno indicazioni pratiche e dritte cercando di favorire la sopravvivenza dei propri pupilli. L'azione si concentra su Katniss (la ragazza) e Peeta (il ragazzo) del distretto 12, che avendo il numero più alto veniamo a sapere essere il posto più scarognato della confederazione. Katniss è brava con arco e frecce e, oddio, si offre volontaria per salvare la sorellina giovanissima e imbelle che era stata sorteggiata.
Peeta è un panettiere e inizialmente sembra ancor più scalognato, anche perché dice in una presentazione televisiva che lui ha sempre avuto una cotta segreta per Katniss, e se uscisse vivo dagli Hunger Games sarebbe solo (non possono sopravvivere entrambi per via delle regole del gioco). Sembra che sia una bufala per creare il "personaggio" a beneficio del pubblico, poi quando inizierà il massacro vedremo Peeta allearsi con una banda di cattivoni (tra cui quelli forti e aggressivi dei distretti coi numeri bassi, i più ricchi) che danno la caccia a Katniss. Ma in realtà l'amore di Peeta è vero e quando avrà la possibilità di uccidere la ragazza, non lo farà.
Nel frattempo lo show causa problemi politici! la morte di tanti baldi giovani e le crudeltà fanno scoppiare dei disordini nel distretto 11. E grazie al cavolo, cosa doveva succedere? Dovrebbe essere la norma e non l'eccezione, e qui torniamo alla fesseria n. 1 accennata sopra. La regia del gioco (che interviene spesso e a volte anche pesantemente) allora cambia le regole e annuncia che le coppie possono sopravvivere, per deviare l'attenzione sulla storia d'amore di Katniss e Peeta, che ora sono insieme sul campo e si difendono a vicenda (anche se lui è ferito). Molto tenero, ma ho un altro dubbio. Se il gioco serve a solleticare i privilegiati, perché viene trasmesso anche agli svantaggiati, che possono solo andare in bestia? Viene accennato che certi combattenti (quelli dei distretti con il numero basso) sono volontari. Ci potrebbe stare: un gioco spietato di gladiatori moderni, anche se quelli dell'antica Roma non venivano sterminati a raffica come si vede nei film. Ma allora non ha senso imporre ai distretti più poveri di mandare carne da macello e costringerli pure a guardare lo spettacolo.
Per la cronaca, alla fine restano vivi proprio i due del distretto 12, ma la direzione tenta il colpo di scena di riportare le regole al "deve sopravvivere uno solo." Quando Katniss e Peeta scelgono di uccidersi entrambi piuttosto che scegliere chi dovrà vivere, la regia è forzata a mantenere la promessa precedente e li consacra entrambi vincitori. Al ritorno nel distretto 12, ricchi della gloria effimera degli Hunger Games, non capiamo se i due staranno insieme. Lei ha un precedente fidanzato, del resto. Fine della storia. Giusto una domandina per chi ha visto il film: quando i duri e cattivi concentrano tutte le risorse messe a disposizione dalla regia (e cadute in loro mano) in un perimetro minato, perché sistemano le cose in modo che poi a Katniss basti una freccia per fare rotolare un peso sulle mine e distruggere tutto il patrimonio? E' perché sono fessi loro? Perché è fessa la trama? O perché si dà per scontato che sia fesso il pubblico? Per me, un po' tutte e tre le risposte sono valide.

Fine dello spoilerone. Che dire del film? Ha tematiche sociali, politiche? No, sono inconsistenti, la trama è troppo modesta per darle credito: ha dei buchi clamorosi, è un baraccone di cartapesta fin dal primo momento. Del resto, sai che grande sociologia: i poveri sono buoni (e i neri sono sempre buoni), i ricchi sono cattivi. Ci sono accenni satirici negli atteggiamenti e costumi clowneschi dei personaggi televisivi e del pubblico "privilegiato," ma ci sarebbe voluto il tocco di un Terry Gilliam per farne un elemento significativo.
Unico personaggio memorabile del film è Jennifer Lawrence, che interpreta la protagonista della storia, mostrata come giovane e magari ingenuotta ma genuina e forte d'animo. L'attrice è brava e adatta alla parte. Non vedo altri aspetti positivi.
Sapevo che buttavo via i soldi, ma questo film è anche peggio di quello che mi aspettavo.



6 commenti:

Giuda ha detto...

Finalmente ho capito di cosa parla quella ceppa di film! Il trailer è incomprensibile, grazie per esserti sacrificato a beneficio della società civile che eviterà questo film come una pozzanghera per strada. In effetti sospettavo fosse una puttanata, ma grazie a te ho la conferma. Non so come siano i libri, ma vista la trama scombinata mi sento anche poco propenso a scoprirlo.

Bruno ha detto...

E' bello sapere che posso risparmiare una sofferenza all'umanità...

Klytia ha detto...

Ecco mi sembrava una stupidata ma pensavo fosse dovuto ai limità d'età...i miei. Grazie per il sacrificio.
A questo punto lascerò perdere pure il romanzo di Hunger Games (che avevo una mezza idea di prendere in mano) mentre penso proprio che leggerò quello di Battle Royal.

Bruno ha detto...

@ Klytia: facci sapere quando lo avrai letto... grazie :)

Klytia ha detto...

Prossimamente su aNobii
perchè dati i miei tempi di lettura ora che recupero di nuovo questo post nel tuo blog sto fresca ;-)

Bruno ha detto...

@ Klytia: va benissimo, fai pure con calma :)