Notizie interessanti. Mel Gibson dirigerà, a quanto pare, Leonardo di Caprio in un film di ambientazione storica incentrato sulla cultura dei Vichinghi. Bella notizia, dal momento che il genere mi attira assai: tra i miei film preferiti c'è infatti Il Tredicesimo Guerriero, con tutte le imperfezioni che gli si possano addebitare, e anche i vari Beowulf che si son visti in questi ultimi anni li ho trovati interessanti. Non mi dispiace Di Caprio, per quanto come eroi vichinghi (con elmo cornuto in testa e tutto quanto) avrei potuto immaginare al suo posto ben altri attori hollywoodiani, alcuni ahimé ormai troppo anziani per la parte. Mi preoccupa un po' lo stile di Gibson regista, preferisco ricordarmelo come grande attore a suo tempo in Braveheart. Ci promettono meraviglie, vediamo un po' cosa succederà.
Solo un pensierino...
Un film fantasy in atmosfera nordica sarebbe chiedere troppo? Senza fare un altro Signore degli Anelli, però...
9 commenti:
Beh, mica l'ha girato tanto male Braveheart Mel Gibson in veste di regista, no? ;)
Urka! Pensavo che il regista fosse stato qualcun altro. Hai ragione.
Diciamo che alcune cose che ha fatto dopo me lo hanno fatto apparire come tipo piuttosto bisbetico (Non sono riuscito a vederli bene e non li ho visti tutti, ma mi riferisco alla Passione di Cristo e ad Apocalypto).
be', viva le corna sugli elmi! (anche se i veri vichinghi mica ce le avevano. meglio, se le avevano, non stavano sull'elmo).
MA come??? Non hai letto FantasyMagazine? Faranno un film tratto dal fumetto di Thor.
Più vichingo di lui?
PS: sono arrivata sul blog dall'indirizzo che hai mandato via mail
Simo
Ciao Simo, il punto è che si tratta di un fumetto in cui Thor viene a trovarsi nel mondo e nelle ambientazioni dei supereroi. Devo dirti la verità, è una commistione che digerisco abbastanza male...
Vediamo che riescono a fare. Sono anni che aspetto un film decente sui mitici vichinghi.
Non riesco a capire però come ti sia potuto piacere quella schifezza del Tredicesimo Guerriero, è un film al limite dell'oscenità: l'utilizzo della statua della dea madre come rappresentazione di una divinità "assetata di sangue" è qualcosa di raccapricciante.
E che ne dici del modo in cui il protagonista impara la lingua? (tanto per citare due porcate, ma c'è dell'atro te lo assicuro.)
Per me quel film è stata una delusione enorme.
P.D.Complimenti per il post delle eroine! ;-)
@ Celtibera: grazie innanzitutto per i complimenti; quanto al Tredicesimo Guerriero, quello che mi è piaciuto è l'aspetto dell'esaltazione eroica dei guerrieri vichinghi, che coinvolge anche il loro "occasionale" alleato musulmano. Sono ben consapevole dei limiti e delle ingenuità del film, in parte mi fanno un po' storcere il naso (la storia dell'apprendimento della lingua, per esempio). Quanto alla dea madre probabilmente è lì tanto per fare la parte del nemico, e una "cultura antica" poteva starci come qualsiasi altra: non so se gli antichi culti matriarcali fossero arrivati fino alla Scandinavia o se avessero la possibilità di sopravvivere in qualche zona isolata fino al periodo storico del film; io ho preso i Mangiatori di Morte come un nemico che proviene totalmente dall'immaginario, come se fossimo in un mondo fantastico non collegato alla nostra realtà storica.
Il problema non è se questa "cultura antica" che molti definiscono "matriarcale" (anche se poi non è così) sia arrivata o no in Scandinavia, anche se comunque la mitologia nordica ci parla della guerra di due civiltà (ma questo è un altro argomento), il punto è che non si può usare la riproduzione di un reperto archeologico del neolitico per rappresentare una divinità assetata di sangue. Sarebbe stato meglio che se inventassero un pupazzo tipo il Gabibbo, piuttosto che prendere un reperto che ancora deve essere capito.
L'ignoranza che c'è in giro è già troppa come per aggiungere più legna sul fuoco. Ecco il problema: L’ignoranza. Ormai tutto è fatto per la massa analfabeta che ci vuole uno sforzo enorme per godersi il cinema, la letteratura o la musica contemporanea (anche tu, in un certo senso, hai ammesso di aver chiuso un occhio e di “concentrarti” su un certo aspetto del film, quello dell’eroismo).
La stessa cosa vale per l’ultima versione di Beowulf (la prima non la conosco), film che non ha niente a che fare col poema epico anglosassone. E cosa dire di Outlander o di Pathfinder?
Per godersi certi film bisogna essere ignorante oppure chiudere un occhio (in certi casi due).
Quali sono i peggiori fra questi film?
Il 13° Guerriero
Pathfinder
Outlander
Beowulf
(ma fanno tutti schifo comunque)
Su! Dai! Mettiti a scrivere che attendo il prossimo post!
Il problema è quello della soggettività del giudizio. Spesso sono intervenuto su questioni minime e mi sono preso del rompiscatole rognoso, ad esempio quando vengono usati anacronismi in un libro fantasy (uso del sistema metrico decimale, per dirne una). Il punto è che quelle cose a me rovinano il piacere della lettura, quindi per me non sono inezie come possono essere per altri, e nel mio piccolo insisto a farle notare, non mi piacerebbe se passasse la consuetudine di accettare chilometri, litri e chilogrammi in un mondo secondario (=inventato).
Quando nel film i vichinghi affrontano un avversario così poco plausibile come i Mangiatori di Morte posso riuscire a ignorare i patetici tentativi di dargli una verosimiglianza storica, e vederlo come lo preferisco, cioè come un film fantasy senza grandi pretese di worldbuilding. A quel punto al posto della statua della dea ci possono mettere anche la statua di mia sorella, do per scontato che quella parte è fatta male e che semplicemente il regista vuol farci vedere i vichinghi alle prese con un terribile nemico, e mi godo gli aspetti esaltanti del film. Capisco benissimo che su questo punto altri abbiano la stessa intransigenza che io ho su cose come i chilometri e i metri nei libri fantasy. Si tratta appunto di pareri soggettivi.
Quanto al confronto tra i film, non ho visto Pathfinder, ho trovato carino Outlander e bello il 13mo Guerriero, m'ha un po' scocciato il Beowulf trasformato in simil-3D mentre Beowulf e Grendel (quello del 2005 girato in Islanda) mi era piaciuto parecchio.
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