martedì 19 maggio 2009

Il mio BeBook


Dal momento che prima o poi lo avrei comprato, ho fatto bene a prenderlo alla Fiera del Libro di Torino, approfittando così del prezzo speciale valido per il periodo della Fiera, uno sconto che mi ha quindi ripagato la benzina consumata per arrivare fin lì.
Per le caratteristiche tecniche dei lettori rimando senz'altro a Simplicissimus.it, qui farò le mie considerazioni personali.

I modelli che ho visto a Torino sono quelli che si possono rimediare più facilmente (quelli commercializzati da Simplicissimus), personalmente inoltre ero interessato al Sony PRS700 che è touch screen, ma costicchia e non è importato in Italia (ovviamente con un minimo impegno immagino che sia possibile farlo arrivare, ma alla fine ho deciso di limitarmi a ciò che posso toccare con mano (la Sony ha anche il problema dei formati proprietari, come anche il famoso Kindle di Amazon, che spero non abbia successo né in Italia dove per ora non è distribuito, né altrove).

La mia paura con questi congegni, prima di vederli e toccarli, era quella di perdermi, di non avere la visione d'insieme di ciò che sto leggendo. Quindi mi rassicura la buona navigabilità e lo schermo grande (non avendo certo voglia di leggere una grossa pagina PDF su uno schermo piccolo, agendo di continuo sulle barre di scorrimento). Va detto che una buona parte di ciò che si può trovare in rete è impaginato in modo da essere compatibile con i lettori dallo schermo piccolo, e comunque si possono quasi sempre convertire (mi è stato detto) anche le pagine grosse in formato PDF. Cosa accadrà alle grosse immagini in quei casi, non saprei.

Comunque sia quando ho tenuto in mano i lettori di dimensioni più grandi mi sono reso conto di un problema che avevo sottovalutato fino a quel momento: il peso. I vari iLiad e iRex DR1000 (quest'ultimo con ben 10 pollici di schermo) pesano come un bel librone a copertina rigida, e il loro peso m'è parso ancor più sensibile per le dimensioni compatte dei lettori (tutti di spessore ridotto). Di solito leggo comodamente sdraiato con il libro appoggiato sul letto o sul divano, quindi non ho bisogno di reggerli in mano (e per fortuna non devo andare al lavoro sui mezzi pubblici, ma questo potrebbe cambiare in ogni momento) però i "grandi" mi hanno dato l'impressione di essere poco maneggevoli oltre che ingombranti come dimensioni. Immagino che sia troppo pretendere che siano leggeri come una rivista e che li si possa allo stesso modo arrotolare e mettere via. Il dilemma dello schermo in verità non lo so risolvere. Voglio lo schermo piccolo per avere un oggetto poco ingombrante, però vorrei lo schermo grande e tutto il resto quando necessario. Alla fine ho preferito i modelli più piccoli e semplici (e tra i due alla fine ho scelto il Bebook, che non era comunque molto diverso dal Cybook). La foto è presa a prestito dal sito di Simplicissimus.

Ho quindi rinunciato a connessione wireless e alla possibilità di scrivere sullo schermo, ma il requisisto fondamentale (la buona leggibilità) era garantito anche dai modelli di piccole dimensioni.

Un altro motivo che mi ha spinto ad andare al risparmio è che questo acquisto potrebbe essere provvisorio, nel senso che il mercato dei lettori di ebook comincia a muoversi e qualcosa mi dice che i progressi tecnici (finora non esaltanti) potrebbero velocizzarsi. Tra un paio di anni potrebbe esserci sul mercato un modello molto migliore di quelli esistenti oggi, e io potrei essere molto più consapevole, dopo aver sperimentato questo primo acquisto, di quello che voglio da un lettore di ebook.
Tanto vale allora (mia opinione personale) lanciarsi subito ma non spenderci una fortuna, perché anche i prezzi potrebbero calare di qualcosa.

Quanto alla leggibilità, è sufficientemente buona. Lo schermo non è esente da riflessi ma pur avendo la lampada direttamente sopra la testa non ho faticato a trovare un'angolazione che fosse al sicuro da questo problema. Il contrasto dello schermo è abbastanza buono per non affaticare la vista, certo se fosse un po' più chiaro, preferirei. I tempi di cambio pagina sinceramente non mi preoccupavano, aspettare un secondo in più o in meno non lo giudico un problema, comunque sono buoni. C'è stato da litigare con i formati e gli zoom, non ho trovato al primo colpo la formula migliore per leggere i libri che ho visto, qualcuno era in formati a me inaccessibili, ma alla fine è andata quasi sempre bene. Evitando per ora di parlare delle conseguenze più o meno buone che la "pirateria" bibliofila potrebbe avere sul mercato (sono già passato su questo discorso e conto di tornarci), sicuramente c'è tutto un mondo di libri da pescare dalla rete, con copyright scaduto e non: il lettore avido potrebbe ripagarsi il prezzo del lettore molto alla svelta.

Il Bebook ha qualche problema inatteso, ad esempio per cancellare un file bisogna farlo con il lettore collegato al computer, e non legge i libri protetti da DRM (il codice che, come nei film scaricati a pagamento, garantisce l'accesso solo al pagante), ma tutto sommato l'ho trovato di facile utilizzo, per una persona che abbia una media dimestichezza con il computer.
In conclusione con tutti i timori che vi ho riassunto e i limiti dell'aggeggio, la prima impressione è positiva. Per chi non è nababbo, ripeto il consiglio di aspettare un po' prima di acquistare uno dei modelli con le funzioni più avanzate.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Scommetto 1 euro che il tuo prossimo argomento sarà sul prezzo identico tra libri di carta e libri in formato digitale...
E' questa la morte annunciata degli ebook reader.
Se poi ci mettiamo le biblioteche che permettono di leggere gratuitamente proprio non capisco come speri che questi oggetti possano avere un mercato florido...
L'unica via potrebbe essere quella dei quotidiani on line e l'utilizzo di internet su questi book, ma prima deve cambiare la testa degli italiani che mi sembrano ancora un po' troppo indietro come mentalità....
Illoca

Francesca ha detto...

:) io sto imparando ad usare un po' il mio cybook!
Devo un po' capire ancora quali sono i migliori formati e le varie conversioni... ma devo dire che ne sono già innamorata!
Non credo ancora che possa sostituire un buon libro, ma tutte quelle cose che dovrei stampare, gli estratti dei libri per vedere se il libro mi piace, tutto ciò che avrei letto su monitor... vederli sul mio ebook e non sul dannatissimo lcd retroilluminato mi fa tirare un gran sospiro di sollievo!
Per ora mi rendo conto che - sarà anche per via della novità - mi rende più curiosa di leggiucchiare le cose in giro: i tanti classici che si trovano così come i racconti che si trovano in internet.
Da questo punto di vista devo dire che è stata una bella sorpresa il catalogo ebook della mondadori... alcuni titoli gratuiti e le varie preview degli altri *___*
Vero che i prezzi degli ebook non sono particolarmente economici rispetto alla versione cartacea... ma come dicevo, se mi voglio leggere un libro, sono ancora dell'idea di comprarmi un libro... anche se eticamente mi da un po' fastidio preferire la versione ad "albero morto". Chissà come sarà il futuro... :)

by Ax ha detto...

Sì, partire dal più pratico ed essenziale è una buona soluzione per cominciare a fare amicizia con il mondo ebook reader. Io confesso che seno sempre tentato di prendere il Sony PRS700, ma quello che mi frena, al di là dell'eventuale acquisto all'estero — con il discorso garanzia —, è il fatto di avere tanti libri cartacei ancora da leggere. Credo di essere più tentato dall'idea di poter usare la tecnologia del reader, che da una reale necessità... se non quella di aver sempre lo stesso peso nella borsa (uso i mezzi pubblici), indipendentemente dal numero di pagine. :)
Resta il fatto che comunque mi tenta, e molto.

Bruno ha detto...

@ Illoca: certamente è un argomento importante e avevo già accennato a parlarne, quando ho citato in un precedente post il caso dei prezzi decisamente alti di Amazon, che cerca di blindare un suo mercato di fedelissimi con la combinazione vincolante negozio dedicato + lettore dedicato + software proprietario. Tutto comodo, però anche se Amazon non paga i (grossi) costi della distribuzione, il lettore beneficia solo in minima parte di questo vantaggio.
Personalmente io non "spero" che il mercato di questi strumenti si espanda, semplicemente il fatto sta accadendo già adesso: ma so bene che il libro di carta resisterà ancora a lungo.

@ Francesca: sì, il marchingegno crea (almeno per adesso) un'irrefrenabile voglia di leggere...
Per adesso comunque non disdegno, decisamente, i libri di carta. Ma esistono già (in ambito di elettronica generale) nuovi tipi di schermi, come gli Oled ultrasottili, e poi i nuovi schermi flessibili.
Prima o poi arriverà qualche nuova rivoluzione anche negli ebook reader.

Bruno ha detto...

@ by Ax: mi pare che il tuo sia il tipico profilo di chi ha bisogno di un pratico e comodo ebook reader di piccolo formato per toglierti il gusto di metterci le mani... Per i modelli più impegnativi (se vuoi un consiglio) aspetta di aver ridotto la tua coda di lettura cartacea.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny