sabato 25 aprile 2009

The Spirit


Occasione persa per The Spirit. Il fumetto di Will Eisner mi è sempre piaciuto per cui avevo atteso questo film con trepidazione, salvo poi rimanere di sasso a sapere che veniva marchiato come una sòla terribile a unanime giudizio dei commentatori.

Alla fine l'ho guardato per farmene una ragione di persona. Cosa dire? L'anima scanzonata di questo giustiziere semiserio e donnaiolo è rimasta in qualche battuta e in un paio di scene, ma l'atmosfera generale del film non c'entra per niente. La particolare grafica ispirata all'acclamato Sin City è un'ulteriore stacco dall'atmosfera del fumetto originale, ma se anche volessimo giudicare il film senza alcuna relazione con l'opera a cui è ispirato l'effetto è troppo drammatico, poco efficace. The Spirit non ha i toni esasperati ed estremi di Sin City.
Quanto alla storia, direi senza infamia e senza lode. Tra le varie critiche, ho letto che la trama è inutilmente complessa per questo fumettone, unica accusa che mi sento di smentire: c'è un po' di mistero iniziale ma presto si sa a grandi linee cosa vuole il cattivo del film, e da lì in poi anche se non ci si sforza di seguire la trama (che ha un certo numero di stacchi surreali) la si può... riprendere più avanti con comodo.

Alla fine il film mi ha dato quel minimo di divertimento e di svago ma l'esordio di Frank Miller alla regia m'è parso tutto sommato fallimentare.
La recitazione di Gabriel Macht (quello che interpreta The Spirit) e di Scarlett Johansson (nei panni di Silken Floss, la complice del cattivo) mi è sembrata legnosa e poco convinta qua e là, non so se per demerito loro o per la parte che gli facevano recitare. Eccessivo ed effervescente Samuel L. Jackson (The Octopus, ovvero il cattivo del film), fa il suo dovere e la sua bella figura. Eva Mendes (nel ruolo della ladra Send Saref) è la più valida di uno stuolo di bellone di contorno.

Assente quasi ovunque l'atmosfera del fumetto originale, The Spirit resta un film di avventure di stile tra il poliziesco e il supereroistico, con una quantità di battute pessime e dialoghi che fanno venire il latte alle ginocchia. Eccessive (di durata) anche le sparatorie e scene di combattimento, e pessima la decisione di avere una squadra di cloni nel ruolo degli scagnozzi di Octopus, tutti interpretati da un solo attore che fa un ottimo lavoro nel pronunciare battute idiote esibendosi in un sorriso stupido.
Mi spiace dirlo, ma il risultato finale è da vedere solo se vi capita un paio d'ore in cui non avete nient'altro da fare.

4 commenti:

Francesco De Paolis ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Bruno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sommobuta ha detto...

Mamma mia...
Non ho mai letto il fumetto, ma questo film l'ho trovato di una noia e di una pesantezza allucinante...
Dopo mezz'ora, volevo scapparmene dal cinema!

M'è piaciuto solo Samuel L. Jackson...Per il resto, soldi buttati! :P

Bruno ha detto...

Un giudizio spietato, non c'è che dire!!
Non sono così negativo sul film, d'accordissimo però che l'unico attore a uscirne bene è Jackson.