Il Premio Odissea finalmente ha i suoi vincitori (la Delos Books ha deciso per una vittoria a pari merito), e il libro con cui ho partecipato, dal titolo provvisorio Magia e Sangue non è fra essi.
Hanno vinto due autori già premiati e pubblicati, segno che la competizione è stata molto forte. Mi rimane la soddisfazione di essere arrivato tra i finalisti, segno che il mio libro proprio bruttissimo non era.
Cosa fare del bistrattato Magia e Sangue? Mo' vediamo...
2 commenti:
Come ti ho già detto, come libro era troppo sempice e lineare pur restando una piacevole lettura per ambire a un certo riconoscimento. Per come ti conosco, puoi sicuramente fare meglio aggiungendo profondità e spessore sia ai personaggi che alla trama uscendo magari dai soliti canoni che hai ricalcato.
Pertanto il mio consiglio è di dedicarti a una nuova creazione con nuovo vigore e con la certezza che ora sei piu' maturo di quando hai cominciato a scrivere Magia e sangue.
Ciao Illoca
Davide, hai ragione sul fatto che la trama non abbia chissà quale complessità: oddio qualche dubbio e un colpo di scena mi pareva di avercelo messo comunque rispetto il tuo punto di vista dal momento che te lo sei sciroppato. Ma in un'epoca in cui si fa successo ricalcando i temi del Signore degli Anelli dubito che l'eccessiva semplicità sia il difetto da imputare al libro, almeno da un punto di vista editoriale, ovvero di chi poi i libri deve cercare di venderli.
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