Finalmente viene proclamato il vincitore del
Premio Immaginario 2008, destinato agli esordienti del fantasy italiano. Un premio che da una parte ha un valore inestimabile (qualsiasi cosa il vincitore possa immaginare!) dall'altra è incorporeo, essendo del tutto... immaginario. Questo permette al blog di mantenere un premio dal nome altisonante e immaginifico, e al tempo stesso di risparmiare sulle finanze.
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Uno degli infiniti Premi Immaginabili: Mano di Troll in fase di ricrescita
A parte lo scherzo, qui scrivo il mio personalissimo giudizio sugli esordienti italiani di cui ho letto qualcosa nell'anno che sta per concludersi. Esordienti lo intendo in senso lato (posso includere chi ha già pubblicato qualcosina, chi ha esordito ormai diversi anni fa, ecc...). C'è però un limite importante: qui mi occupo soltanto di fantasy per adulti. Non mi ritengo in grado di valutare obiettivamente nella stessa categoria un libro destinato ai giovanissimi, in effetti: probabilmente il libro per ragazzi non vincerebbe mai.
Chi mi credo di essere per valutare questi scrittori? Nessuno in effetti, sono soltanto un lettore come tanti: il fatto che sia un aspirante scrittore anch'io non c'entra. Anche se, nel caso passassi da aspirante a esordiente a mia volta, probabilmente smetterei di indire Premi Immaginari, perché a quel punto vincerei sempre io.
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Sono cattivo e criticone o sono buonista? Nessuna delle due cose, o se vogliamo, tutt'e due. Gli amici degli scrittori di solito inondano posti come i forum di valutazione di IBS o aNobii con recensioni esaltanti e voti a tutte stelle: questo è un fenomeno che mi annoia un poco... preferisco dire le cose come le ho viste, e se c'è qualcosa che non va, ne parlo. D'altra parte, nei libri che ho letto finora ho sempre trovato qualche spunto interessante e delle parti eccellenti, e il fatto di essere scritti da esordienti non è un male, anzi dà qualche freschezza di prospettiva e sensazione di novità in più.
Quindi alla fine le mie valutazioni sono equilibrate se non favorevoli: ritengo in effetti che gli esordienti italiani vadano incoraggiati (anche perché sono svantaggiati in partenza da un diffuso pregiudizio dei lettori contro di loro), ma certo se mi capiterà tra le mani qualcosa di impossibilmente brutto lo dirò. C'è da dire che se sento odor di
ciofeca evito la lettura... impormi di leggere qualcosa di brutto per avere poi il piacere maligno della stroncatura non rientra tra i miei divertimenti. Precisazione:
incoraggiare gli esordienti si intenda come invito a
COMPRARE i loro libri.
Detto ciò, passiamo ai libri di quest'anno.
L'Abbraccio delle Ombre di
Ester Manzini (Asengard) Un libro un po' acerbo, ma non privo di spunti originali.
Il Sigillo del Vento di
Uberto Ceretoli (Asengard) Alcune tematiche e certe parti mi sono piaciute anche parecchio, altri aspetti magari mi hanno fatto storcere il naso, ma in generale devo dire che il libro mi ha "preso".
Chariza. Il Drago Bianco di
Francesca Angelinelli (Runde Taarn) Non è in concorso perché è la seconda parte del libro che ha già vinto il Premio Immaginario 2007.
Il Risveglio dell'Ombra di
Luca Trugenberger (Fanucci) Non è un fantasy per adulti quindi non è in concorso.
La Lama del Dolore di
Marco Davide (Armando Curcio Editore) Presenta un personaggio interessante con una trama debole. E' comunque parte di una serie: la trama probabilmente andrebbe vista anche in prospettiva.
Il Segreto dell'Alchimista di
Antonia Romagnoli (Edizioni L'Età dell'acquario) Un po' al contrario del precedente, ha valida ambientazione e buona trama ma i personaggi mi sono piaciuti di meno. L'autrice mostra di avere il mestiere ben in pugno, comunque.
Kami di
Alberto Cola (Delos Books) Una storia che avrebbe potuto svilupparsi in una trama di ampio respiro, ma costretta ad adattarsi ad un formato "mini". Un piccolo capolavoro, ma alla fine ho deciso di considerarlo un libro per ragazzi e quindi fuori concorso, anche se credo che sia un bel gioiellino, comunque.
L'Acchiapparatti di Tilos di
Francesco Barbi (Editrice Campanila) un libro
low fantasy scritto con solido mestiere, un bello stile, personaggi interessanti, una storia avvincente.
Complimenti a
Francesco Barbi, vincitore del Premio Immaginario 2008!Questa volta non ho avuto dubbi nell'attribuire la mia preferenza:
L'Acchiapparatti di Tilos è proprio un bel libro.
Gli altri in concorso sono più o meno sullo stesso piano, buone letture con qualcosa che a mio modesto parere migliorerei, facendo comunque i complimenti a Uberto Ceretoli per una storia trascinante e ad Antonia Romagnoli per la capacità di districarsi in una trama di una certa complessità.
Appuntamento al Premio Immaginario dell'anno prossimo, se esisterà.