martedì 19 febbraio 2008

Piazza Piemonte


A pochi minuti da casa mia c'è questa piazza misteriosa dove campeggiano due bizzarri edifici in stile neo-cthulhoide e un vecchio teatro (il Nazionale) ora accerchiato da lavori di ristrutturazione che stanno modificando il paesaggio; spero solo che il teatro mantenga la sua funzione e non venga trasformato in rivendita di patatine fritte... A poca distanza si trovano: uno degli uffici in cui ho lavorato, un mercato rionale con dei prezzi spaventosi, il mio ottico di fiducia, una gelateria di qualità sopraffina, e dulcis in fundo la libreria Feltrinelli.
Davanti alla libreria campeggia costantemente un ambulante che cerca ogni volta di intercettarmi, con impavida determinazione, nonostante il mio atteggiamento indichi chiaramente che non comprerò mai niente da lui.
Dentro, gli scaffali di libri, una delle mie mete preferite nei momenti di relax. Il settore fantasy e fantascienza non è molto vasto, ed ero abituato a considerarlo piuttosto inutile... Valanghe di Tolkien, Philip Dick, R.A Salvatore, Terry Brooks, Robert Jordan e George Martin. Insomma, o quello che ho già letto, o quello che non leggerò mai. Gli autori italiani fondamentalmente erano due: L'ottimo Evangelisti (diversi suoi libri) e Licia Troisi (moltissimi, a tonnellate).
Stasera ho avuto la sorpresa di vedere molta più varietà. I libri della Delos, che prima se c'erano erano ben nascosti, sono esposti in quantità visibile. E notavo diversi libri di italiani tra cui ho riconosciuto Il Segreto di Krune, l'esordio di Giannone, che ho letto l'anno scorso.
Ma quando ho chiesto se potevo ordinare Chariza. Il Drago bianco, ovvero la seconda parte di Chariza. Il Soffio del Vento, hanno trovato quest'ultimo sul computer ma il seguito non era in catalogo.
Hanno ancora qualche passo avanti da fare...
E purtroppo mi tocca affidarmi più alle librerie reali che agli ordini via internet, perché recentemente a Milano e zone collegate la performance delle Poste Italiane ha subito (tra libri mai arrivati e resi in deposito con la condanna del ritiro a casa di Dio) una serie di débacles degne degli Orchetti dopo il Ritorno del Re.
Pazienza, prima o poi lo leggerò.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è vero, ultimamente le poste a Milano sono in crisi. Pensa che io ho spedito una raccomandata circa un mese fa e la ricevuta di ritorno ancora non è arrivata. stavo giusto pensando di andare a chiedere lumi.
Ad ogni modo... io sono una frequentatrice di Feltrinelli Duomo e, quando capita di Feltrinelli Buenos Aires e in effetti ho visto lievitare il reparto fantasy in questi ultimi 7 anni. è stato interessante seguirne l'evoluzione. l'ultima volta che sono stata a Duomo ho anche visto che avevano il libro di un altro esordiente, Uberto Ceretoli, edito da Asengard, e sono rimasta piacevolmente colpita da ciò.
Nonostante questo però il mio libro non c'è pericolo che ce l'abbiano.
Per fortuna sono molto zen... ooohhhmmm.
E di ordinarlo non se ne parla immagino. E quando mai?
Vabbè, affidati a Cortina, va... magari venerdì faccio una scappata dentro a vedere se ce l'hanno. Dipenderà dal tempo che avrò a disposizione per girare.
Sono inconvenienti del mestiere... credo ( è_é )

Bruno ha detto...

In questo periodo, causa numerosi impegni e problemi vari, il centro di Milano è per me distante come una lontana galassia e ci vorrà un po' prima che possa raggiungerlo per esplorare la libreria Cortina; però la tengo presente, anche perché con le Poste ho un po' il dente avvelenato (in verità non ce l'ho necessariamente con gli impiegati, i problemi dipendono da certe "riorganizzazioni" che, se ho capito bene, avrebbero come obiettivo finale la precarizzazione del personale che si occupa del recapito: un'altra vittoria della civiltà, insomma).
Mi sono successi troppi casini che mi hanno fatto perdere tempo e soldi, a questo punto tanto vale procurarsi personalmente tutto quello che occorre (addio e-commerce, ebay, ecc...).
Vero comunque che i libri di esordienti italiani si sono fatti vedere in Feltrinelli (quanto a Ceretoli, sono a pag. 100 e il suo libro mi sembra valido), ma può darsi che la Runde Taarn sia un po' troppo periferica e non sia ancora arrivato il momento.
Il primo Chariza comunque lo avevano in catalogo (lo trovavano a computer, però non lo avevano).

leilamascano ha detto...

A Roma, a Piazza Tuscolo, esistono due palazzi gemelli simili a quelli della foto, e anche quelli hanno qualcosa di esoterico.

Bruno ha detto...

C'è un che di inquietante in quei palazzi, peraltro bellissimi. Ma ancor più aliena è la Stazione centrale di Milano.