domenica 3 febbraio 2008

Cinema Fantastico: una macchina per fare soldi

Leggo oggi (3 febbraio) un interessante articolo su Repubblica: la Warner Bros ha acquisito i diritti per la saga di Shannara, come mossa previdente in vista dell'esaurirsi di un'altra miniera d'oro: i film di Harry Potter. Dice l'articolo:

Per la WB la fine del sodalizio con la Rowling non è un evento irrilevante. La major, acquistati nel 1999 i diritti di Harry Potter, ne ha fatto il cine-fenomeno che tutti sanno. Solo i primi cinque film hanno incassato, in tutto, 4,47 miliardi di dollari: più dei ventidue James Bond, più dei sei Star Wars.


Non avevo certo idea che Harry Potter fosse una specie di bancomat per la Warner Bros, e non avendo letto la serie di Shannara non posso giudicarla, ma penso già di poter prevedere che avremo la solita invasione di film, merchandising, eventi mirati ad un pubblico di giovanissimi. E' un bene per il fantastico? Forse sì. Sono un po' troppo vecchio forse per Harry Potter ma i film li ho visti (il primo perfino al cinema!) e li ho trovati delle favolette divertenti. Ma intanto, sul versante di una cinematografia più adulta, cosa abbiamo? Il film su Elric di Melnibone spostato dalla Universal, se tutto va bene, al 2010.
Intanto leggo nello stesso articolo che si faranno, invece, film tratti da dei videogame...
Quindi mi sembra di vedere una tendenza difficilmente modificabile: il fantastico come svago superficiale, giovanile, di cassetta, spesso e volentieri inguardabile per un adulto. Fino a non molti anni fa, il fantastico aveva una presenza decente solo come fantascienza, i film fantasy si contavano sulle dita di una mano; ora c'è un'invasione, ma anche senza voler fare lo schizzinoso, sto cominciando a temere che di qualità non ne avremo tantissima.
No, tutto sommato non posso dirmi soddisfatto.

7 commenti:

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Sì, è vero. Siamo arrivati a questo punto ed è una cosa davvero triste.
Che si facciano film su libri fantasy mi va bene, ma non mi va bene che se ne facciano strumenti commerciali - ma soprattutto pessime opere cinematografiche, come l'orribile Eragon, per fare un esempio.

Bruno ha detto...

Esatto. Eragon non l'ho visto, di altri (i vari Harry Potter, Stardust...) potrei anche dire che sono... carini. E i due Beowulf brutti non erano. Ma film veramente belli, quanti ne abbiamo avuti? Ho timore per il futuro. Che sia nato un cliché tale da rendere sempre più improbabile la nascita di film fantasy belli(spero di essere smentito dai fatti).

tristam strauss ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

In situazioni del genere di positivo c'è da considerare che fino a pochi anni fa per un autore era impensabile girare un film fantasy. Ora è già più fattibile come cosa. C'è da sperare che, come sempre succede, tra molta spazzatura qualcosa di valore possa nascere.
Io comunque di quest'ondata fantasy cinematografica tendo già a sentirmi più che soddisfatto dalla trilogia del Signore degli anelli.

T.S.

Anonimo ha detto...

Elric (il film) e' stato accantonato perche' moorcock ha sparato a vista sulle destre religiose americane che pretendevano di farne un eroe "cristiano" nella versione cinematografica.

La bussola d'oro e' stata censurata di fatto dalle stesse destre religiose che hanno giudicato "offensivo" l'impianto originale di pullman (che in effetti, per un cattolico e' abbastanza dura da digerire...)

Tolkien e Lewis sono cattolici e Shannara e' una scopiazzatura senza ritegno di Tolkien.

Il fantastico per essere soddisfacente deve avere una spinta eversiva, il problema e' che harry potter e' il massimo della spinta eversiva oggi, ed ha trovato (ricordate?) persino recensioni negative da parte di certe autorita' morali...

In Italia, poi, il fantastico e' visto come fumo negli occhi (forse per la scomunica crociana? o per la scomunica vaticana? Quando nelle scuole spiegano buzzati o calvino o borges di solito l'insegnante e' abbastanza tiepido nei confronti del cattolicesimo. Quando spiegano cassola o al massimo il calvino dei nidi di ragno, allora, di solito l'insegnante e' piu' vicino alle "comuni radici cattoliche".
(statistica del tutto personale e priva di valore)

Ma certo un eroe albino/drogato/diverso come elric non piace a questi produttori...

Intanto in Italia NON e' mai arrivato lo sceneggiato TV su tito di gormenghast,
e ringrazio youtube per averla in parte vista.
La trasposizione cinematografica di guida galattica e' sparita nel nulla (ringrazio il mulo per averla, anche volendo comprarla, nessuno la vende.)
Dellaa serie TV non ne parliamo.
Doctor Who ha fatto un breve passaggio in TV anni fa, poi i genitori sono intervenuti e da allora nulla fino a sky.

Rai, dopo il segno del comando e ritratto di donna velata ha smesso di fare fiction fantastica e mi trifola i conigli con i carabinieri, che nella fiction stan bene solo in barzelletta (senza togliere nulla al merito dei carabinieri veri)

Per il resto ci spippolano con dei film e delle trame che sono "reazionarie".
Finche non arriva un sergio leone...

(o un fellini od un pupi avati, magari un tim burton?)

...del fantastico italiano che 'sdogana' il genere nobilitandolo a livello mondiale e creando tutta una nuva scia di registi, in Italia (e nel mondo, perche' l'Italia ha sempre dato molto al mondo) non vi sara' una nuova spinta propulsiva.

Specialmente in Italia, nazione che ha il grande difetto di guardare solo dentro i suoi particolarismi (nel bene e nel male).

Ma sergio leone fu un "eversore" del western, e senza "eversione" difficilmente si esce dallo stereotipo "di destra e ordine" (anche questo e' uno stereotipo che sugerirebbe che il suo contrario sia "sinistra e disordine" tacendo sul fatto che sono esistiti molti disordinati che si definivano di destra nello scorso secolo, come Pound, Celine e persino lo stesso Tolkien.

E non sembri strano se la letteratura western e quella fantasy siano simili.
La sola cosa che le differenzia e' la polvere.
Polvere da sparo nel western.
Polvere di loto nero nel fantasy.

Quindi, o salta fuori un eversore che travolge le censure o cambia il clima e si abbassano le censure.

Fino a quel momento, ringraziamo la Spagna per Guillermo del Toro ed i suoi labirinti...

Anonimo ha detto...

Porca miseria quanti errori di battitura... Sto mica diventando orbo?

Bruno ha detto...

Io voglio comunque essere ottimista... anche se su Elric mi sembra diventare una speranza sempre più lontana.

E farne un eroe cristiano, senza stravolgerlo completamente, è un'impresa impossibile. La maturazione del personaggio e il fatto che alla fine si batta per la parte più "decente," non la vedo come un percorso di redenzione (dalle origini caotiche e malvagie) che potrebbe somigliare a un discorso cristiano, ma più come un adeguarsi al suo destino.