venerdì 11 ottobre 2024

La Spada a Tre Lame

 Questa spada a tre lame me la ricordo dai trailer del film visti in televisione nel lontano 1982: ero curioso, quasi quasi La Spada a Tre Lame volevo vedermelo. Il titolo in inglese è The Sword and the Sorcerer, ed è poco azzeccato rispetto alla storia quasi quanto il titolo italiano. Si tratta di un film di serie B o peggio, vagamente nel filone del ben migliore Conan il Barbaro, anche se i due film sono dello stesso anno, quindi non so se Conan abbia avuto una influenza su La Spada a Tre Lame.

Il regista Albert Pyun (1953 - 2022) è stato del resto un professionista del cinema d'azione a basso budget, e va detto che con questa pellicola riuscì ad andare in attivo, e nemmeno poco. Di questo film venne perfino girato un seguito parecchi anni dopo.

Posso ammettere che il film sia veloce e tutto sommato godibile per lo spettatore che non stia cercando passatempi troppo impegnati, e che all'epoca la grande quantità di corpi femminili discinti potesse offrire una marcia in più. Ma ci sono molti grossi problemi in questa pellicola.

Innanzitutto la scarsa qualità della recitazione e, talvolta, delle coreografie delle scene di combattimento. Anche la fotografia è molto scura e a volte non si capiscono bene le scene. A meno che non sia un difetto del penoso blu ray che mi son comprato io, un'edizione l'audio soltanto in spagnolo e nessun contenuto extra.

Sorprende per una certa complessità la trama, che vede il perfido Cromwell alla conquista del regno vicino, governato dal saggio re Riccardo. [ATTENZIONE SPOILER]. Ci sono complotti, tradimenti, ribellioni e fregature. A volte seguiamo la storia con l'aiuto di una voce narrante, ma spesso le vicende procedono con scene affrettate, a raffica, e qualche passaggio viene perfino saltato. Se ci aggiungiamo che la recitazione non è sempre eccezionale, la sensazione di un film modesto non si può evitare.

Cromwell si fa aiutare da Xusia, una specie di mago non morto, un vero e proprio mostro che viene evocato all'inizio del film. E questo spiega una parte del titolo in inglese: lo stregone che mette la sua magia al servizio di Cromwell. Fino a che, in uno dei tanti voltafaccia che vediamo nel film, Cromwell si libera brutalmente di lui (e per inciso, anche la pretessa che aveva risvegliato Xusia finisce male).

In effetti Cromwell si sente ormai abbastanza forte da conquistare il regno di Riccardo con la proprie forze e ci riesce, impadronendosi anche della capitale Ehdan. I guai però sono appena iniziati per il conquistatore, che sembra stare antipatico più o meno a tutti, e quindi subisce una resistenza da molte direzioni. Si difende bene, fino a che un eroe, un certo Talon, non scatena un'altra ribellione, con l'intento di conquistarsi le grazie della principessa Alana, la bella che Cromwell vorrebbe sposare per consolidare il suo potere. A Talon il primo tentativo di rovesciare il tiranno va male, ma andrà meglio il successivo... Per quanto riguarda lo stregone Xusia, tornerà in azione anch'egli. Alla fine comunque vincono i buoni.

E quindi la spada a tre lame? Che importanza ha? Questo manufatto straordinario "spara" le lame con potenza e viene usato da Talon in battaglia per inchiodare i suoi nemici da lontano. Gli effetti scenici del lancio delle lame sono tutt'altro che perfetti ma vista l'epoca in cui il film è stato girato questo difetto è inevitabile.

[FINE SPOILER]

Per quanto riguarda gli attori: Xusia è interpretato (sotto un trucco pesante) da Richard Moll (statunitense, morto nel 2023); forse non era un attore di primo piano ma ha avuto una lunga carriera sia al cinema che in televisione. Alana è interpretata da Kathleen Beller, sempre statunitense (ha lavorato molto nella soap opera Dynasty). Nel ruolo di Cromwell abbiamo Richard Lynch, attore sempre USA, specializzato in ruoli da cattivo, morto nel 2012. E infine nei panni di Talon abbiamo Lee Horsley, anche lui statunitense, comparso in due film di Tarantino (The Hateful Eight e Django Unchained). Insomma un cast che non era nemmeno malaccio anche se qui non fa una bellissima figura.

Ho paura che questo non sia nemmeno uno dei film peggiori di quell'ondata di fantasy da quattro soldi uscita negli anni '80 e dintorni; qualche produzione italiana, qualcuna argentina, qualcuna statunitense, sempre accomunate dalle storie di poche pretese, guerrieri invariabilmente barbari che sfoggiano i pettorali, donne più o meno nude ed effetti speciali ormai inqualificabili per l'occhio di oggi. Val la pena di recuperarli? Io ho fatto questo tentativo, spendendoci il denaro per il blu ray, e giuro che almeno per il momento me ne è passata la voglia.



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