domenica 1 settembre 2019

Primo settembre 1939

Oggi è un anniversario pesante, l'inizio (80 anni fa) della Seconda Guerra Mondiale. Un conflitto che ci è stato raccontato (e Hollywood continua a raccontare) facendo uso di una enorme quantità di balle. Chissà e troverò la voglia e il tempo di parlarne, un giorno.

La guerra si considera iniziare il primo settembre 1939 perché è la data di attacco contro la Polonia; Gran Bretagna e Francia in realtà dichiararono guerra alla Germania dopo un ultimatum, il tre settembre. L'Italia era legata alla Germania da un trattato ma, come sappiamo, per il momento si tenne fuori.



Una verità che non è nascosta, ma semplicemente non viene di solito menzionata, è che l'Unione Sovietica era disponibile a un'alleanza per garantire la Polonia, ma le trattative saltarono perché i governi di Francia e Gran Bretagna non volevano dare alcuna contropartita o promessa di aiuto all'URSS stessa, e ovviamente Mosca pretendeva a sua volta delle garanzie. Hitler avrebbe rinunciato ad attaccare la Polonia se avesse avuto la certezza di trovarsi subito in guerra con le potenze occidentali e anche con l'URSS fin dal 1939?


Forse no, e ce lo dimostra il fatto che, pur di avere le mani libere contro le potenze occidentali, concesse all'URSS metà del territorio polacco, firmando un patto di alleanza che i Sovietici accettarono ben volentieri.

I Polacchi vengono descritti come tragici e valorosi eroi, ma la realtà è che erano retti da una dittatura militare che, al momento della spartizione della Cecoslovacchia, con atto di sciacallaggio ne aveva preteso una piccola parte. Non proprio così innocenti.

La "garanzia" britannica alla Polonia non aveva alcun aspetto concreto. I Polacchi se ne fecero forti per rifiutare (con sgomento del primo ministro britannico Chamberlain) qualsiasi ipotesi di compromesso, consapevoli che qualunque debolezza, nella loro posizione geografica schiacciata tra due totalitarismi, sarebbe stata fatale.

Dal punto di vista di Londra si può dire che la Polonia fu usata solo come il grilletto per far scattare il conflitto, poiché le potenze occidentali non potevano aiutare i Polacchi, e non ci provarono nemmeno. Se vogliamo dirla tutta, in seguito il governo britannico li usò come carne da macello e li vendette politicamente al termine del conflitto.

In effetti se vi fosse stata una reale volontà di prendere le difese della Polonia non si sarebbe accettato che l'URSS ne conquistasse una metà senza dichiarare guerra anche ai sovietici.

Verità spiacevoli? Sì, ed era solo l'inizio.


3 commenti:

M.T. ha detto...

Altra verità spiacevole, è che i governi europei preferirono lasciare fare i tedeschi, preferendoli alla minaccia (peggiore per loro) del comunismo di cui era simbolo l'URSS.

Bruno ha detto...


Questo si potrebbe riferire alla guerra civile in Spagna dove le democrazie lasciarono vincere Franco pur senza appoggiarlo apertamente...

Con l'attacco in Polonia invece quello che si beccò la dichiarazione di guerra (e venne quindi "marchiato" per essere eliminato) fu Hitler. Quando alcuni giorni dopo anche i Russi attaccarono la Polonia, essi non ricevettero una dichiarazione di guerra. Non che i governi Britannico o Francese li amassero: fu una decisione di opportunismo che si rivelò molto conveniente. I Russi, di necessità, finirono per pagare il conto più sanguinoso del conflitto sconfiggendo la maggior parte delle truppe tedesche... lo fecero usando aiuti occidentali e perdendo 22 milioni dei loro.

M.T. ha detto...

Non solo per la Spagna. Hitler fu lasciato fin troppo fare, gli lasciarono passare troppe cose, fino a che non fu troppo tardi. Ma gli stati europei temevano più la minaccia rossa che quella tedesca.