mercoledì 6 febbraio 2019

Le Grand Mort: volumi 2-3-4

Proseguendo nella lettura di Le Grand Mort mi sono reso conto di essere alle prese con una storia fantasy di ampio respiro, che coinvolge un mondo immaginario, connesso con il nostro e abitato da diverse razze umanoidi, alla cara vecchia Terra, che qui vedremo però prendere una piega sinistra.



La storia di Régis Loisel (sempre coadiuvato da MalliéDjian e Lapierre) era terminata con la scoperta del "gran morto" che dà il nome alla serie. Qui inizierò a fare delle anticipazioni, che non feci quando parlai del primo volume. Il gran morto è effettivamente un morto, ovvero uno scheletro, ma anche il luogo dove le tribù del mondo parallelo tengono un rituale di conoscenza che serve anche a mantenere l'equilibrio tra di esse. Dal momento che questi esseri sono di dimensioni minuscole, e così anche i protagonisti Erwan e Pauline quando si recano al rito, lo spazio vuoto dentro il cranio è più che sufficiente per compiere il rituale.


Ma succede qualcosa di differente, stavolta. Macar, una sacerdotessa-sacerdote (si tratta di un ermafrodito del mondo fantastico parallelo) ha un piano per rompere l'equilibrio dei piccoli popoli, e per metterlo in atto mette al mondo due bambini, creature peculiari che possono creare un collegamento fra loro e dotate di poteri magici. Macar per raggiungere lo scopo ha rapporti (a tradimento) sia con Pauline che con Erwan. Quando la nostra studentessa torna sulla Terra allo scadere dell'effetto delle "lacrime d'ape," si scoprirà incinta e in ritardo per gli esami cui voleva prepararsi (dal momento che il tempo nei due mondi corre con velocità differenti). Erwan tornerà più tardi, scoprendo che il suo anziano maestro è morto, la casa comprata da un anonimo francese, il libro magico e le fiale con i filtri magici scomparsi.

Dovrà quindi andare in cerca di Pauline, trovando per prima cosa una sua amica che lo aiuterà nel compito. E ovviamente dovrò rintracciare gli oggetti perduti. Alla fine Erwan troverà Pauline e la sua inquietante figlia Blanche, di pochi mesi ma che cammina, parla e ha poteri assai minacciosi. Allo stesso tempo Macar alleva un bambino nel suo mondo...

I poteri dei due marmocchi portano una serie di colossali sventure al mondo (la Terra). Loisel ci disegna così una Francia impoverita, con rottami, povertà e immondizia dappertutto. E dopo arriverà anche di peggio.

Per un errore ho comprato un volumetto italiano con il terzo e quarto volume, dopo aver letto i primi due in francese. Ho potuto fare il paragone, se non altro, e non è positivo per la versione italiana (che peraltro non è ancora completa). L'originale è più grande, molto migliore per godere delle bellissime immagini. Certo, esiste la barriera delle lingua. Se non tutti sono a proprio agio con l'inglese, il francese quanti lo conoscono?


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