Di Fritz Leiber avevo parlato ben sei anni fa, commemorando il multiforme ingegno di questo artista, che ci ha lasciato nel 1992 (il personaggio merita ma non starò qui a riportare fatti che potete facilmente trovare su risorse tipo Wikipedia ecc...). Per quanto riguarda il fantasy la sua opera più interessante restano le raccolte di racconti e romanzi brevi sulle avventure di due eroi molto diversi fra loro, Fafhrd e il Grey Mouser, gigante il primo, piccoletto il secondo. Iniziate negli anni '30, le avventure picaresche dei due personaggi, sullo sfondo di un mondo corrotto e decadente ma anche teatro di incredibili portenti, si sono mosse dal drammatico al rocambolesco al comico fino a sfociare nel surreale, e in qualche punta di erotismo.
Libro di riferimento per gli appassionati italiani è ancora quella grossa raccolta della Editrice Nord che ho letto ormai oltre dieci anni fa, Il Mondo di Nehwon. Il finale, è arrivato con Il Cavaliere e il Fante di Spade, che ho letto in giorni di recentissima forzata immobilità. Degno di nota il fatto che Leiber ha scritto di questi personaggi nell'arco di cinquant'anni o quasi, e che aveva lasciato aperta la conclusione del Cavaliere e il Fante di Spade per eventualmente proseguire con altre avventure: non poté farlo perché morì pochi anni dopo la pubblicazione del libro.
Due racconti e un romanzo sono compresi nella raccolta: nei due pezzi più brevi i due avventurieri ci vengono presentati come assestati senza eccessivo desiderio di avventura sull'Isola della Brina, un territorio gelido e semisconosciuto dove hanno trovato una solida posizione e l'amore di due donne. Purtroppo per loro ci sono nemici sovrannaturali che congiurano per metterli nei guai, e sono addirittura coinvolti nel tentativo di rivincita di due creature subacquee che rivogliono indietro dei preziosi artefatti custoditi nell'isola. Tra episodi molto bizzarri e maledizioni che li costringeranno a buffi comportamenti i due dovranno respingere minacce assai concrete.
Nel romanzo invece è il Grey Mouser vittima di uno strano sortilegio che lo trascina sottoterra, in una specie di animazione sospesa che non gli proibisce di spostarsi e di viaggiare anche contro la propria volontà, e di percepire il mondo circostante, insomma un incistamento nel terreno che in realtà è un viaggio onirico, mentre Fafhrd e gli altri personaggi si dannano a scavare per salvarlo e a cercare di capire cos'è successo.
Io ho trovato piacevole leggere questo libro che mi ha svegliato qualche nostalgia. Le tematiche riprendono cose già viste dei due eroi e non posso dire che questo libro sia all'altezza del lavoro precedente di Leiber, del resto egli era ormai vicino alla fine del suo viaggio.
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