mercoledì 6 agosto 2008

Il Mastino della Guerra

... i corpi dei monaci e delle suore erano stati appesi alle mura, come un contadino potrebbe appendere il corpo di uno sciacallo per fare allontanare gli altri. Avevo visto molti esempi di questo macabro umorismo durante la Guerra, ed io stesso mi ero reso colpevole di simili atti: era come se si cercasse così di sfidare la propria coscienza, di sfidare l'occhio stesso di Dio che qualche volta sentivamo guardare con orrore ai nostri misfatti, annotando i nomi di tutti i partecipanti.


Questo libro di Michael Moorcock sembrerebbe, ma possibilmente è, ispirato alla celebre incisione di Albrecht Durer, Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo, però il suo cavaliere non è certo senza macchia. La storia del Mastino della Guerra parte dalla Guerra dei Trent'anni nel paesaggio di una Germania devastata, dove le stragi e l'odio insensato hanno svuotato di ogni forma di vita vaste parti del territorio. Il nobile Graf von Bek, Capitano di Fanteria, ha combattuto come mercenario, finendo per praticare l'arte della guerra come uno stile di vita fine a se stesso, perdendo ogni remora morale e arrivando a compiere qualsiasi atrocità con la medesima selvaggia indifferenza tipica di tutti gli eserciti che attraversavano, giungendo da tutta Europa, questo campo di battaglia insanguinato dalle guerre di religione.
Opportunista, ma non contento di se stesso, disonorato ma non privo di un barlume di aspirazione al riscatto, il nobile si trova in una situazione senza uscita e costretto ad accettare un patto con lo stesso Lucifero. Da qui comincerà una missione che lo porterà nella "marca di mezzo," un territorio al di fuori delle comuni mappe, alle prese con avversari misteriosi e aiutato da improbabili alleati.
Il nostro Von Bek completerà una pericolosa Ricerca, ma il successo non sarà quello che poteva immaginare.
Uscito per l'Editrice Nord negli anni ottanta, questo libro sembra già una testimonianza di una letteratura fantastica tramontata da tanto tempo, sebbene il suo autore fosse stato esponente di quella che si era chiamata la "new wave" del fantasy.
Un fantasy che passa dalla realtà al racconto gotico sconfinando nel viaggio picaresco, con protagonisti che discutono di morale e filosofia con arguzia e prendono le proprie tragedie con sinistro umorismo, questo libro è scritto con maestria: un affresco che pare un film in costume, sottile e piacevole ma nello stesso tempo impregnato della durezza di epoche spietate.
Di difficile reperibilità, è per me una lettura recentissima. Posso dire che è una storia tutta da leggere, e al confronto con parecchie delle produzioni odierne, a mio modesto parere le sovrasta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono contento ti sia piaciuto, dopotutto Ti ho mai consigliato delle ciofeche ???
L'incontro tra il diavolo e Von Beck a tavola è la parte che preferisco.
Sempre di Moorcock sto leggendo la trilogia di Marte, ma ti anticipo che è scorrevole ma non è certamente agli stessi livelli di Elric e del Mastino della guerra, diciamo piuttosto che raggiunge la sufficienza perchè si fa leggere.

A proposito se vuoi leggerti i seguiti sono solo in inglese e i titoli li trovi su Wikipedia.

Quando sei pronto Te ne consiglio un altro molto vecchio ^_^
Illoca

alladr ha detto...

ecco un libro che pare davvero interessante. conoscevo già moorcock per elric e corum, ma mi ero perso questo.

vediamo quanto sono ben forniti i remainders di torino... :)

Bruno ha detto...

alla domanda dell'amico Illoca non posso rispondere perché devo ancora leggere gli altri libri che mi ha rifilato. Ma concordo sul primo incontro con il Diavolo, è sicuramente uno dei punti migliori di questo libro (forse superiore nella prima parte e meno graffiante nella seconda).
Quanto ai libri sul "campione eterno" di Moorcock, sono di qualità estremamente variabile, e questo valga come avviso ai naviganti nel mare del fantasy.

@alladr: se lo trovi a un prezzo ragionevole, penso che dovresti senz'altro assaggiare questo libro.

Fosco Del Nero ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Bruno ha detto...

@Fosco del Nero Cosa posso consigliare in tutta sicurezza di questo autore?
Direi proprio la saga di Elric classica, escludendo quello che l'autore ha aggiunto in tempi recenti (la Vendetta della Rosa ecc...) resuscitando l'antieroe albino. L'idea è meglio delle storie in sé, a mio parere, e a volte lo scrivere di Moorcock è affrettato, ma in questi libri i pregi superano senz'altro i difetti.

Anonimo ha detto...

Ciao fosco, di Moorcock posso consigliare Elric saga e il Mastino della guerra, capolavori del fantasy.
Ti sconsiglio la saga della runa magica e la trilogia di marte perchè pur essendo leggibili non ti lasciano niente.
Ho sulla scrivania sia la saga del campione eterno che quella di Corum, ma non le ho ancora lette.
Ciao