L'opinione di Ridley Scott al Film Festival di Venezia mi ha abbastanza sorpreso: "La Fantascienza è morta come il Western. Tutto già fatto, già visto."
Detto dal regista di Blade Runner (di cui presenta l'edizione "definitiva") e di Alien, è un giudizio allarmante. In effetti Ridley Scott si è corretto dicendo che la Fantascienza può ancora vendere (vedi ad esempio film tipo Matrix, La Guerra dei Mondi, ecc...) ma al di là degli effetti speciali non ci sono più idee.
Difficile discutere l'opinione di Ridley Scott. Questa crisi è vera e senz'altro non riveste solo la Fantascienza ma è la crisi del cinema americano, tanti effetti e poca sostanza. Ma il fatto che le idee non arrivino a farsi produrre al cinema significa che non ve ne siano più? Questo bisognerebbe capire...
2 commenti:
Non fraintendermi, non voglio buttarla in politica. Ma quando l'immaginario di un paese come l'america e'a destra, anche il suo cinema lo e'.
E nell'immaginario di destra il fantasy e' tolkien, narnia. Perdino la "bussola d'oro" e' stata edulcorata...
Quando quell'immaginario si pone a "sinistra" (e faccio riferimento esclusivamente alla destra e sinistra USA/UK) allora produce moorcosk, tanith lee...
BTW, ho notato con disappunto che non parli mai di mervin peake. ;-)
Che ne pensi di gormenghast?
(e se non lo conosci, vai dietro alla lavagna :-) )
Ehi... dietro alla lavagna, addirittura? Ma chi è sto Mervyn Peake?
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