Barbari è una serie TV tedesca offerta da Netflix in cui si narra delle vicende che portarono al fallimento della conquista romana della Germania con la famosa battaglia di Teutoburgo (9 d.C.).
Non posso dire di consigliarne la visione, a dire la verità. La storia, quella vera, ne esce malmenata e offesa in una narrazione praticamente di fantasia. Nonostante questo, o forse a causa di questo, la serie avrà una seconda stagione. C'è però un elemento che mi ha fatto seguire tutta la prima serie, per quanto fasullo fosse.
Parlo del personaggio di Arminius (l'attore è Laurence Rupp), l'eroe destinato a sconfiggere le legioni romane. Viene presentato come un giovane ambizioso, quasi completamente romanizzato in quanto cresciuto a Roma come ostaggio presso il generale Varo, ma diviso fra le sue identità. Se dapprima intende comportarsi come un romano, salvo cercare di salvare e proteggere i suoi amici e il villaggio in cui era nato, Arminio si troverà presto ad essere sempre più lacerato e costretto infine a fare una scelta di ribellione.
Questo anche per l'insensibilità del generale romano Varo (attore: Gaetano Aronica) che considera Arminius uno strumento da usare per il bene di Roma e resta freddo davanti alle sue aspirazioni. L'autentica storia del leader germanico è diversa, ma la serie ottiene ovviamente grande effetto drammatico rendendo lo scontro fra i due uomini un dramma (freudiano?) tra genitore adottivo e figlio.
Pertanto il mio giudizio è positivo, dal punto di vista dello spettacolo, purché si comprenda che la serie è un prodotto di fantasia con poco riferimento alla storia.
Nessun commento:
Posta un commento