Questo film, rilasciato da Netflix nel 2022, prende spunto da un racconto di Stephen King, dal medesimo titolo. John Lee Hancock, il regista di Mister Harrigan's Phone, non è uno dei più celebri, ma l'ho apprezzato in The Highwaymen. La storia (che anticiperò in buona parte) ci porta nel territorio dell'horror sovrannaturale, ma non crea particolare spavento o tensione; si tratta più che altro di un racconto sulla crescita e maturazione di un ragazzo, Craig, interpretato dal giovane attore USA Jaeden Martell, che ho visto in It, anche se ad esser sincero non ricordo quasi niente di quel film. Il bambino Craig è invece interpretato da Colin O'Brien.
Il ragazzo vive un'esistenza abbastanza tranquilla, con un padre vedovo e piuttosto triste; è comunque un bravo ragazzo con la sua cerchia di amici a scuola. Un piccolo lavoro che capita a Craig è quello di andare a leggere per alcuni giorni alla settimana per un anziano, il signor Harrington del titolo (interpretato da Donald Sutherland in uno dei suoi ultimi ruoli). Si tratta di un uomo d'affari ancora attivo come investitore, noto per la severità ma che instaura un certo rapporto con il ragazzo, che da parte sua gli regala uno smartphone e gli insegna a utilizzarlo.
