domenica 29 giugno 2025

Squid Game, la Terza Stagione

 Se qualche mese fa si diceva che la seconda serie di Squid Game sarebbe stata divisa in due parti, gli ultimi episodi su Netflix sono denominati direttamente Terza Serie. Ma si tratta comunque della continuazione degli episodi che abbiamo visto un po' di tempo fa. Infatti il protagonista è rimandato a partecipare ai giochi mortali dopo la tentata ribellione, che non gli ha procurato alcuna simpatia, visto che molti dei giocatori sono morti.

Continua la sottotrama della vendita di organi di giocatori defunti, c'è chi fugge dai giochi, mentre in mare prosegue, sulle barche, l'attività del gruppo che cerca di trovare da fuori l'isola su cui si svolge lo Squid Game.

Tra i giocatori l'ambiente è sempre peggiore. Contrariamente alla prima serie, la critica alla natura umana diventa estrema, visto che la maggior parte di questi disgraziati ha la possibilità, prima di ogni gioco, di farla finita e andarsene. Ma non vogliono! più gente muore, più soldi restano per chi rimane. E tutti credono di essere destinati a sopravvivere. Ci sono alcune storie di poveri cristi, e tante vicende di personaggi avidi, violenti o ipocriti che alla fine si ritrovano con quello che meritano.

mercoledì 25 giugno 2025

F1 - Il Film

 Se ieri ho sofferto per una riunione di condominio tenuta, come da antica tradizione, in una sala parrocchiale senza aria condizionata, oggi ho visto F1 - Il Film al Cinema Ducale di Milano, in una sala rigorosamente priva di alcun refrigerio. Praticamente un forno (motivazione ufficiale: un guasto). L'autenticità dell'esperienza probabilmente ne ha tratto giovamento, visto che i piloti della Formula Uno si beccano, nell'abitacolo, temperature dai quaranta gradi in su. Insomma, ho sudato disperatamente per tutte le due ore e mezza del film.

Parliamone, senza anticipazioni eccessive. Come si sapeva già da tempo, F1 - Il Film narra la storia (inventata) di un giovane pilota, che corre per la Apex, una scuderia piuttosto scassata, e che viene aiutato da un veterano. Veterano interpretato da Brad Pitt, che non ha bisogno di presentazioni.

Quello che è davvero degno di nota è lo sforzo per "immergere" questa storia nella vera Formula Uno.

sabato 21 giugno 2025

On Writing

 Stephen King non è fra i miei scrittori preferiti; ho letto solo tre dei suoi tanti libri, compreso quello che sarà oggetto di questo post.

On Writing è una strana creatura letteraria, un po' racconto autobiografico, un po' manuale di scrittura, o, come dice lui, cassetta degli attrezzi per lo scrittore. Si parte dalla giovinezza di King, e dagli umili inizi, per arrivare al mestiere di scrivere, e di seguito si torna al suo personale e privato: con l'esperienza quasi mortale dell'incidente che lo ha coinvolto, e da cui è uscito per miracolo.

Credo poco agli "scrittori da bestseller," e non per snobismo, ma perché alla fine sono vincolati a produrre un qualcosa che raramente può essere la mia lettura preferita. Il libro di gran successo devi digerirlo bene e alla svelta, devi restare incollato alla pagina, e per il resto? A me sembra che spesso al "resto" manchi qualcosa. Ma non voglio enunciare sentenze per partito preso.

Comunque non disdegno di imparare qualcosa di più sul mestiere dello scrivere, e posso anche sforzarmi di mettere in dubbio le mie convinzioni. Ecco perché ho affrontato questa lettura.

domenica 15 giugno 2025

Detective Stone - Alla ricerca di Rutger Hauer

 Altro film poco famoso dell'amato Rutger Hauer, ma stavolta non è un film degli esordi. Detective Stone è del 1992, dieci anni dopo Blade Runner, quindi il nostro protagonista era ormai quarantottenne e si vedeva bene che non era più un giovanotto. Ma nei primi anni '80 riusciva ancora a reggere parti da uomo d'azione, ed era famoso a livello internazionale, per quanto il periodo dei maggiori successi fosse, direi, ormai passato. In questa pellicola (il cui titolo in inglese è Split Second) quelli che non funzionano sono il regista Tony Maylam, che nella sua carriera è andato assai meglio come documentarista che nel dirigere film, e lo sceneggiatore Gary Scott Thompson (che, segnalo, ha all'attivo la sceneggiatura di un altro film d'azione meglio riuscito, The Fast and the Furious).

È da riconoscere che il film soffrì per una produzione piuttosto travagliata e che la sceneggiatura fu, a quanto pare, da rivedere per via dell'uscita di un altro film troppo simile nello stesso periodo.

Ad ogni modo, la storia è confusa, poco originale, ci sono buchi notevoli nella trama, e quindi nonostante la presenza di validi attori il film non funziona bene. Parliamone un po', anticipando la trama (il film ha più di trent'anni, del resto).

mercoledì 11 giugno 2025

WOW Spazio Fumetto chiude

 Proprio così. Nell'impossibilità di pagare l'affitto dei locali, il Museo del Fumetto di Milano chiude. Non sono servite le trattative con il Comune, o le raccolte fondi lanciate per salvare l'iniziativa. Abbiamo perso uno spazio in cui si poteva gratuitamente andare a leggere dei fumetti, visitare mostre e manifestazioni legate ai temi artistici e ludici, sempre con un costo decisamente abbordabile; e anche, perché no, prendersi una birra in un ambiente piacevole.

Era del resto visibile un certo declino nei locali bisognosi di qualche manutenzione in più.

Quanto succede in questi giorni è segno della tremenda miopia che questa città ha sempre mostrato nei confronti delle attività ludiche e culturali, quelle che non raggranellassero abbastanza quattrini o simpatie da parte dei politici. Lo dico perché ricordo bene le penose peripezie che passarono certe associazioni ludiche dedite al wargame, boardgame e gioco di ruolo. Si parla tanto di "spazi sociali" pubblici, ma poi in realtà non c'è nessuna apertura e nessuna sensibilità.


sabato 7 giugno 2025

Dien Bien Phu (1992)

 Questo film lo vidi quando uscì, nel 1992, e poi non ne seppi più niente per molto tempo, fino a che è ricomparso su Netflix. Il titolo è Dien Bien Phu, ed è incentrato sull'omonima battaglia (film con audio francese, e sottotitoli in diverse lingue). Il nome della località in vietnamita è complicato, come potete vedere dal poster, con tutta una serie di accenti e altri segni della lingua originale che non mi sono cimentato a riportare qui.

La produzione è francese, con la collaborazione del Vietnam. Il regista del film è Pierre Schoendoerffer, che partecipò come cameraman alla battaglia, ma dovette distruggere le sue pellicole (curiosità: suo figlio lo impersona nel film). La fama del regista negli USA è dovuta a un film del 1967, The Anderson Platoon, sempre legato al conflitto in Vietnam, ora una guerra degli Stati Uniti.

I personaggi del film hanno generalmente nomi inventati anche se talvolta "riecheggiano" autentici protagonisti dei fatti storici; ci sono alcune celebrità fra gli attori, tra tutti ricordo Donald Pleasence, inglese, che interpreta Simpson, un giornalista statunitense che scrive su un giornale del suo paese e invia gli articoli da Hanoi a Hong Kong tramite aereo, per farli trasmettere nel suo paese evitando la censura.