martedì 26 novembre 2024

30 Days of Worldbuilding

 Un manuale su come si costruisce un'ambientazione in pochi semplici passi? È possibile scomporre quindi in frazioni semplici questo compito così complesso? Dicono di sì.

Del costruire ambientazioni ne so qualcosa, per cui non avevo grandi aspettative riguardo a un manuale del genere. Quindi ho comprato 30 Days of Worldbuilding (di Angeline Trevena) soltanto per la curiosità. Ora ve ne parlo un attimo, con la doverosa premessa che il testo è in inglese e non mi pare esista una traduzione. C'è, volendo, l'ebook.

Ogni giorno è dedicato a una tematica e, come vedete dall'immagine, c'è uno spazio bianco nel libro da riempire con le vostre note sulla creazione del mondo immaginario. Basta rispondere alle domande. In che tipo di ambientazione siamo? Che razze senzienti e che animali ci sono? Com'è il paesaggio? Come funziona l'economia? Quali sono i nomi delle principali località?

Tutto questo rende veramente facile il compito? Non necessariamente, ma almeno gli dà una struttura. A mio parere comunque compilare la paginetta di 30 Days of Worldbuilding non può, in realtà, essere sufficiente. Diciamo che può essere un inizio. Se avete intenzione, per esempio, di creare un sistema magico dove coesistono diversi tipi di magia, dovrete scrivere e scrivere... e se lo fate per avere l'ambientazione di un libro ve la cavate ancora con poco, ma se lo producete per un gioco di ruolo, allora saranno decine e decine di pagine!

Comunque va detto che questo "bigino" pone qua e là delle domande stimolanti domande che possono essere spunto di riflessione, e magari, talvolta, fornire qualche stimolo utile anche al più accanito costruttore di mondi. 

Nota finale: assieme a questo, l'autrice ha creato moltissimi altri ausili per i "creatori" di mondi e di trame. Come creare le mappe, come creare la storia, la cultura, ecc... E ovviamente è una scrittrice fantasy e di genere post-apocalittico. Se vi piace il suo sistema, non avrete che da sbizzarrirvi.

2 commenti:

M.T. ha detto...

Per qualcuno inesperto mi sembra essere un punto di partenza che può essere di supporto.

Bruno ha detto...

È vero. E anche per un esperto può sempre servire da "checklist" per vedere se c'è qualche aspetto che si potrebbe coprire meglio.