mercoledì 30 ottobre 2024

Conan e Sprague de Camp

 Per quanto riguarda Conan il Barbaro, sappiamo che l'autore (Robert E. Howard, nella foto tratta da Wikipedia) scrisse molto ma non moltissimo, e parecchio materiale fu in effetti aggiunto o rivisto da altri dopo la prematura morte di Howard). Su un vecchio sito che si occupa espressamente del personaggio e del suo autore (barbariankeep.com), ho recuperato una pagina dove si lamenta la mancanza di integrità e rispetto dell'opera originale nelle vicissitudini editoriali del nostro barbaro preferito. In particolare L. Sprague de Camp, notoriamente, avrebbe rimaneggiato i testi, e completato storie non terminate da Howard, ma sarebbe andato anche oltre: ad esempio avrebbe aggiunto dei personaggi che non c'erano, insomma avrebbe in certi casi stravolto l'opera originale.

Credo che vada tenuto conto del contesto, e del rispetto all'autenticità del materiale, che oggi si tributa all'opera di Howard trattandola con il rispetto riservato a qualsiasi testo letterario, mentre può essere che al momento si percepisse come più importante dare materiale al pubblico che lo voleva, anche se completato da altri. C'è da dire che già io molti (molti!) di anni fa sapevo che le storie erano state rimaneggiate. Non era un mistero.

mercoledì 23 ottobre 2024

Non per la Gloria

 Un Urania di un po' di anni fa (1988) che ho comprato per la copertina, più che altro. Si vedono dei soldati che combattono con la bandiera della Stella di Davide. Israeliani nello spazio? Praticamente sì... in un futuro, dopo un secondo olocausto, gli Ebrei si trovano in un pianeta ai limiti dell'inabitabile, di nome Metzada (il nome immagino stia per Masada, la fortezza in cui si svolse l'ultima resistenza contro i Romani). E vivono facendo i mercenari.

Non per la Gloria, titolo originale Not for Glory, scritto da Joel Rosenberg, è quindi un libro di fantascienza militare. Esiste una specie di federazione che regola, fino a un certo punto, vita e conflitti nel cosmo, e le sue norme impongono che chi intervenga in una guerra in un pianeta a bassa tecnologia debba adeguarsi. Pertanto i reggimenti di Metzada sanno combattere in una grande varietà di modi. E hanno una quantità di regole da seguire o da aggirare.

domenica 20 ottobre 2024

Megalopolis

 Parlando di un film destinato a un clamoroso flop preannunciato, devo dire che oggi al cinema m'ha stupito vedere la sala piuttosto affollata. Megalopolis, testamento di Francis Ford Coppola, non mi è parso un capolavoro ma certamente non è un film confuso, o ridondante, anche se avrebbe potuto essere più corto senza minimamente soffrirne. Le critiche perfide che sono state lanciate nei riguardi del film, le accuse (strumentali?) contro il regista per comportamento "inappropriato" verso le comparse, i giudizi secondo cui non ci sarebbe coerenza narrativa nel film che invece è così chiaro che più chiaro non si può, tutto mi fa pensare che tanti avessero dei malumori da sfogare contro Coppola.

Chi lo sa, forse il fatto che abbia creato una narrazione (metaforica, ma molto trasparente) in cui gli oligarchi, le loro ipocrisie e i loro vizi vengono smascherati ha dato fastidio in un mondo in cui il conformismo è d'obbligo.

La storia, come accennavo sopra, è piuttosto semplice. Abbiamo un conflitto tra due potenti (più altri personaggi di contorno) in una città che è praticamente la trasposizione moderna dell'antica Roma... ma si tratta di quel parallelo con l'Impero Romano che agli Statunitensi piace tanto fare. Insomma, è dell'America che qui si parla.

venerdì 18 ottobre 2024

Gundam: Requiem for Vengeance

 Una nuova serie di Gundam è disponibile su Netflix, completamente diversa nella grafica da tutte le precedenti in quanto utilizza per l'animazione il sistema Unreal Engine 5 della Epic Games, con una qualità dell'immagine quasi fotorealistica per quanto riguarda gli oggetti. I personaggi, ahimé, si muovono ancora un po' meccanicamente. Gundam: Requiem for Vengeance ci riporta alla Guerra di Un Anno che è l'inizio di tutta la storia. Siamo alle fasi finali e per Zeon i tempi dei facili trionfi stanno finendo. Stavolta vediamo le cose dal punto di vista degli invasori, che avanzano in Romania, nella zona della città di Cluj Napoca. Pensa un po', trent'anni fa in quella città ci sono perfino stato...

Le cose si mettono male quando le forze della Federazione contrattaccano e sono aiutate da un Gundam, un mobile suit invincibile che fa una vera strage. Così anche le orgogliose forze dei robottoni Zaku comandati dal capitano Iria Solari (donna pilota newtype) prendono un sacco di botte e devono ripiegare. Lei perde i mezzi e parte dei piloti.

giovedì 17 ottobre 2024

War and Peas

 Questo libro l'ho comprato più che altro per ricompensare gli autori di un fumetto che, per lo più, avevo già letto su facebook. Si tratta di War and Peas, raccolta di strisce comiche a cura di Jonathan Kunz e Elizabeth Pich, entrambi tedeschi. Io devo ammettere di aver trovato alcune delle loro strisce fortissime, anche se con qualche senso di colpa.

Questo perché la comicità del nostro duo è decisamente ribalda. Sempre fuori dagli schemi (e questo è un bene), ma caustica, sfrenata, spesso e volentieri oscena, spiazzante, imbarazzante. Di frequente queste strisce strappano un sorriso da situazioni tristi, e talvolta hanno tutta l'aria di un meme di internet (e in effetti c'è una certa similitudine).

martedì 15 ottobre 2024

Citadel: Diana

 Questa serie si apre con l'immagine del Duomo di Milano devastato, anche se intorno la città è moderna e scintillante. Ma è evidente che siamo in un futuro difficile. Citadel: Diana è una serie TV italiana, ma è in effetti lo spin-off di una serie USA. Il cast è internazionale sebbene con forte presenza italiana, con Matilda De Angelis (Veloce come il Vento) nel ruolo della protagonista.

L'azione si svolge tra il Nord Italia e la Svizzera, e si apre con una missione in cui Diana, la protagonista, si reca assieme a un compagno per spiare un incontro. Sono tutti membri di una organizzazione chiamata Manticore, e l'incontro è tra i capi delle agenzie francese e tedesca per un accordo da cui quella italiana è lasciata fuori.

venerdì 11 ottobre 2024

La Spada a Tre Lame

 Questa spada a tre lame me la ricordo dai trailer del film visti in televisione nel lontano 1982: ero curioso, quasi quasi La Spada a Tre Lame volevo vedermelo. Il titolo in inglese è The Sword and the Sorcerer, ed è poco azzeccato rispetto alla storia quasi quanto il titolo italiano. Si tratta di un film di serie B o peggio, vagamente nel filone del ben migliore Conan il Barbaro, anche se i due film sono dello stesso anno, quindi non so se Conan abbia avuto una influenza su La Spada a Tre Lame.

Il regista Albert Pyun (1953 - 2022) è stato del resto un professionista del cinema d'azione a basso budget, e va detto che con questa pellicola riuscì ad andare in attivo, e nemmeno poco. Di questo film venne perfino girato un seguito parecchi anni dopo.

Posso ammettere che il film sia veloce e tutto sommato godibile per lo spettatore che non stia cercando passatempi troppo impegnati, e che all'epoca la grande quantità di corpi femminili discinti potesse offrire una marcia in più. Ma ci sono molti grossi problemi in questa pellicola.

venerdì 4 ottobre 2024

Il Capitale - Libro Primo

 Roba pesante, cari miei. Il Capitale, scritto ovviamente da Karl Marx, è un libro importante per la nostra epoca, ma non si tratta di una facile lettura. Ho letto il libro primo, una fatica improba visto che si tratta di oltre mille pagine (io l'ho letto in ebook).

Leggere Marx nel terzo millennio non è un esercizio inutile, a mio parere, e questo indipendentemente dall'essere comunisti, anticomunisti, o semplicemente in cerca di approfondimento culturale. E devo dire che la lettura del Capitale, per quanto in molti passaggi sia di una noia mortale, è molto più interessante di qualsiasi riassunto o bigino si possa trovare in giro, per quello che ho potuto vedere. Per alcuni aspetti leggendolo veramente si può apprezzare l'autore là dove merita di essere apprezzato, mentre per altri aspetti si può facilmente verificare che il mito del suo infallibile approccio scientifico all'economia è, appunto, solo un mito da far bere chi non lo ha veramente letto.